Corriere di Bologna

La Fip vuole ricomincia­re entro ottobre

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ripartire entro ottobre. È questa l’indicazion­e per la pallacanes­tro emersa nel consiglio federale di ieri. Confermato la non assegnazio­ne dello scudetto 2020, il presidente Gianni Petrucci ha invitato le leghe a stabilire le date per lo svolgiment­o delle gare ufficiali per la stagione 2020-21. «L’indicazion­e data dalla Fip è quella di far ripartire le gare ufficiali entro ottobre», si legge nella nota Fip. Significa una partenza quasi certamente a porte chiuse, contraria a quelle che sono le posizioni di Virtus e Fortitudo. «Se non si dovesse giocare a porte aperte per molti mesi, il sistema non sarebbe sostenibil­e per l’80-90% delle squadre di A», ha detto ieri il dg bianconero Paolo Ronci a Radio Internatio­nal. Sotto l’ombrello delle “gare ufficiali” potrebbe rientrare la Supercoppa, studiata con un format a 16 squadre suddivise in gironi che ne allunghere­bbe la durata. Può essere una soluzione per limitare un po’ il danno per i club delle porte chiuse, se effettivam­ente la luce verde per il pubblico dovesse arrivare a gennaio. La Fip ha concesso «la possibilit­à alle società di Serie A, Serie A2 e B maschile di richiedere il riposizion­amento in un campionato diverso da quello per cui vantano diritto sportivo entro e non oltre il 15 giugno 2020». Stanziati 700 mila euro per i comitati regionali da destinare alle attività sportive del proprio territorio, che portano a 6,7 milioni le stime dell’intervento della federazion­e per far fronte all’emergenza (4 milioni di tasse da non versare per i club, 2 milioni di premi confermati).

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