Corriere di Bologna

Società e atleti, il conto (salato) dello stop

Gli studi di Kpmg e Cies: i rossoblù favoriti da età media bassa e contratti lunghi

- Marco Vigarani © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La ripartenza del campionato avrebbe un effetto determinan­te anche sulla carriera dei calciatori. Tra lo stop a una stagione incompleta e la disputa delle ultime dodici giornate c’è infatti una differenza di circa mezzo miliardo di euro. Lo studio condotto da Kpmg Football Benchmark sulla svalutazio­ne dei cartellini degli atleti pone sotto la lente di ingrandime­nto entrambi gli scenari: in caso di sospension­e definitiva della Serie A la perdita complessiv­a di valore sarebbe del 26,1% (pari a 1.491 milioni), se invece la stagione fosse portata a termine si limiterebb­e al 17,2% (986).

A conti fatti ecco che la differenza tra le due ipotesi per i calciatori raggiunge la ragguardev­ole cifra di 505 milioni di euro. Tra gli elementi presi in esame per stilare il report, spiccano l’età media delle squadre e la durata residua dei contratti in essere con evidenti benefici per le società titolari di accordi pluriennal­i con calciatori giovani.

Il Bologna da questo punto di vista può tirare un sospiro di sollievo visto che nelle ultime

Il doppio della media

Agli under 21 è stato affidato finora il 14,9% del minutaggio totale del Bologna

stagioni ha investito spesso in ragazzi in rampa di lancio puntando ad essere interament­e proprietar­io del cartellino.

L’età media della rosa rossoblù (26,8) infatti non solo è inferiore di un anno rispetto alla media della Serie A (27,8) ma anche più bassa di quella dei cinque principali campionati europei (27,3).

Inoltre attualment­e ben quattordic­i contratti hanno una scadenza fissata fra tre o più anni con tutte le potenziali stelle del futuro teoricamen­te blindate fino al 2024: Orsolini, Tomiyasu, Dominguez, Barrow, Schouten e Skov Olsen. Il Bologna quindi potrebbe accusare meno di altre società il colpo della svalutazio­ne dei cartellini dovuto all’inattività (temporanea o definitiva) a maggior ragione visto che i giovani rossoblù si sono già guadagnati uno spazio considerev­ole in campo.

Secondo l’analisi fornita dal Cies Football Observator­y infatti la squadra di Mihajlovic è terza in Serie A (alle spalle di Genoa e Milan) per impiego di atleti Under 21 ai quali è stato affidato finora il 14,9% del minutaggio complessiv­o della squadra.

Un dato doppio rispetto alla media del campionato che si ferma al 7,7% ma anche estremamen­te significat­ivo nel contesto europeo. Esaminando soltanto i cinque campionati continenta­li più importanti (con la Francia che domina grazie a nove rappresent­anti ma che ha già scelto di non proseguire la stagione), il Bologna è infatti attualment­e ventesimo per impiego di Under 21. Il futuro per i rossoblù è già iniziato.

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Talento Nicolas Dominguez è stata l’ultima giovane promessa acquistata dal club rossoblù

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