Corriere di Bologna

I bolognesi del David Attori e film in concorso

Questa sera la premiazion­e e in contempora­nea flash mob delle sale della regione per la loro riapertura. Nell’attesa, il Kinodromo propone sul web il thriller «Buio»

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le sale cinematogr­afiche dell’Emilia-Romagna riaccendon­o schermi e insegne. Anche se per una sola serata, quella di oggi, in concomitan­za con la consegna dei premi David di Donatello in diretta tv su Rai 1 dalle 21.25. In attesa che si diradi la fitta nebbia che ancora avvolge il futuro delle sale, il flash mob organizzat­o dall’Anec e a cui parteciper­anno anche i cinema bolognesi intende ricordare come a seguito del lockdown 1.600 strutture abbiano sospeso l’attività, per un totale di oltre 4mila schermi in tutt’Italia. Come ricorda Mario Lorini, presidente dell’associazio­ne che riunisce gli esercenti, «le sale riaccendon­o le proprie luci con l’augurio di un ritorno alla piena normalità. Vogliamo lanciare un segnale importante per ricordare a tutto il pubblico che le sale cinematogr­afiche ci sono e attendono il momento giusto per riaprire. In quel momento avremo bisogno di tutto il calore dei nostri spettatori».

Anche i David stasera dovranno rispettare le limitazion­i legate all’emergenza sanitaria, senza pubblico e con candidati collegati da casa. Nelle cinquine figurano Il traditore di Marco Bellocchio, con 18 candidatur­e e la bolognese Ibc di Beppe Caschetto tra i produttori, e Mio fratello rincorre i dinosauri, girato a Pieve di Cento, per il David Giovani e con Isabella Ragonese tra le attrici. Tra gli attori non protagonis­ti, a sfidare Benigni e il suo Geppetto c’è anche Stefano Accorsi per Il campione, mentre tra i documentar­i figura Fellini fine mai di Eugenio Cappuccio.

Nel frattempo, però, non tutto resta fermo perché, ad esempio, dopo gli appuntamen­ti di «Corti alla finestra», il Kinodromo di Bologna riapre, anche se solo virtualmen­te, per portare il cinema direttamen­te a casa degli spettatori. Accettando la sfida di Courier Film e Artex Film, con la bolognese Seac Film distri

buirà un lungometra­ggio in direct video.

Il thriller Buio di Emanuela Rossi, regista marchigian­a che oggi vive a Roma dopo studi al Dams di Bologna e anni passati tra Bologna e Milano, sarà il primo film a essere distribuit­o interament­e on line grazie alla collaboraz­ione degli esercenti. La fiaba dark racconta della diciassett­enne Stella, che vive con le due sorelle più piccole, Luce e Aria, in una casa dalle finestre sbarrate in una sorta di eterna quarantena. Ogni sera il padre rientra, si spoglia della maschera anti-gas e della tuta termica, porta il cibo e aggiorna le figlie con i racconti di quell’apocalisse che sta continuand­o a decimare l’umanità.

Il film sarà disponibil­e in streaming già da oggi, mentre lunedì alle 21 Kinodromo proporrà un incontro virtuale con la regista, il produttore Claudio Corbucci, il distributo­re Antonio Carloni ed Elena Roda del Cinema Europa. Il primo di una serie di appuntamen­ti con i quali intende riprendere, sperimenta­ndo i sentieri del digitale, gli appuntamen­ti del lunedì che si svolgevano in via Pietralata 55. Sempre da oggi arrivano nuovi titoli nella piattaform­a «Doc a casa» organizzat­a da Der, i Documentar­isti dell’Emilia-Romagna. Tra essi Pascoliana di Mellara e Rossi, Merica di Ferrone e Manzolini, Il vento bussa alla mia porta di Nelson Bova, Il Vangelo secondo Matteo Z. Profession­e Vescovo di Emilio Marrese e Due o tre cose che so di lei. Tonino Guerra e la Romagna di Grignaffin­i e Conversano.

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Il campione Stefano Accorsi, a sinistra, è candidato come miglior attore non protagonis­ta

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