Momenti dalla quarantena: emozioni e immagini dalle case
La Raccolta Lercaro invita a inviare scatti dall’isolamento e propone un questionario: «Un orientamento nelle decisioni per la riapertura»
Il 18 maggio, giorno della preannunciata riapertura per musei e mostre, si avvicina, e c’è anche chi nel merito sceglie di consultare direttamente il proprio pubblico. È il caso della Raccolta Lercaro, la cui collezione nasce dalle opere personali acquisite dal cardinale Giacomo Lercaro e da quelle che artisti, collezionisti o semplici estimatori, nel tempo, gli avevano voluto donare in segno di stima. Il primo «dono» risaliva al 1971 ed è rappresentato dall’omaggio a Lercaro di quattro artisti bolognesi, Aldo Borgonzoni, Pompilio Mandelli, Enzo Pasqualini e Ilario Rossi, in occasione del suo 80esimo compleanno. È lo spunto da cui è nata poi l’idea di aprire a tutti la fruizione delle opere allestendole prima a Villa San Giacomo, la residenza del cardinale sulle colline bolognesi, e poi in via Riva di Reno.
In questo momento così delicato, la Raccolta Lercaro ha predisposto un breve questionario sul sito www.fondazionelercaro.it/la-raccoltalercaro-e-il-suo-pubblico con risposte tutte in forma anonima. I problemi da affrontare in vista della riapertura non sono pochi e per questo nelle decisioni da prendere la Fondazione Lercaro ha pensato di chiedere un’opinione al pubblico, «prima e fondamentale risorsa per un museo vivo». In attesa di risposte e suggerimenti, sulla propria pagina Facebook Raccolta Lercaro e sul canale YouTube sono state tese disponibili brevi «pillole» video. In «Racconti d’arte», ogni martedì e giovedì uno storico dell’arte offre un focus sulle opere della collezione permanente, contestualizzandone genesi, dimensione storico-artistica, estetica e significati. Mentre oggi, come ogni sabato, «#Gioca con l’arte» offrirà spunti per attività laboratoriali che si possono fare a casa con i bambini utilizzando materiali di uso comune trasformati dalla creatività.
La chiusura forzata aveva invece interrotto la mostra «Ettore Frani. Le dimore del pittore», dedicata agli autoritratti interiori del pittore molisano diplomato all’Accademia di Belle arti di Bologna, che in passato ha in più occasioni reinventato le forme antiche dei polittici sacri. Il museo ha poi lanciato un’ulteriore iniziativa con l’invito a partecipare alla collettiva «Momenti. Fotografie dalla quarantena». Le immagini vanno inviate a segreteria@raccoltalercaro.it e devono riferirsi a una situazione vissuta durante questo tempo di emergenza sanitaria, a un oggetto, un’emozione, uno stato di fragilità o di resilienza. La Raccolta Lercaro pubblicherà sul proprio sito le foto ricevute all’interno di una mostra virtuale.