Da Medicina, Modena fino a Casalecchio Storie dal lockdown
Il volontariato in ogni sua forma. Da Trento a Trapani. Partendo sempre da Bologna. È il viaggio che l’attrice Tiziana De Masi e il giornalista e autore Andrea Guolo hanno affrontato dall’inizio del lockdown. Quelle testimonianze sono diventate «Il Tg del volontariato». Tiziana lo chiama «Master di umanità in 49 puntate». Tante quante le storie. «È stata un’esperienza – racconta – bella e utile, un’iniezione di speranza anche per noi. Un ritratto del volontariato italiano di cui spesso si sa poco. Sono storie che continuano non solo a vivere, ma a nutrire le mie giornate».
La mappa di questa Italia ci ha mostrato che nessuna zona è rimasta con le mani in mano. E l’Emilia-Romagna, regione dalla forte vocazione sociale, si è molto spesa. Andrea Guolo ne ripercorre le tappe. La prima è stata Modena, zona rossa dall’8 marzo. «Quel giorno – ricorda – abbiamo raccontato il servizio mensa della Caritas. A Bologna siamo partiti dalle Cucine Popolari. Poi di nuovo Modena e l’attività degli Empori Solidali, strutture aperte ai poveri e ora ai bisognosi». Non mancano avventure di temerari come Damiano Bartolini della Misericordia di Forlì. «Rischiava molto quando con la sua auto gialla sorpassava i carabinieri per soccorrere gli anziani più in fretta possibile. Di multe non ne ha prese, solo ramanzine, alle quali rispondeva ai carabinieri che andando a 30 all’ora non si arriva mai».
Di Medicina si rievoca il 3 aprile quando, proprio il giorno in cui è stata decretata zona rossa, il gruppo di lettura «Nati per leggere» ha continuato nella lettura di libri dalle case. Il 16, ancora a Bologna, si parla anche del Movimento Identità Transessuale dove Sofia, nota attivista, si fa in quattro per portare aiuti ai trans in difficoltà. C’è poi Casalecchio che con l’esperienza della Pubblica Assistenza ci dice quanto i giovani abbiano dato in termini di generosità. Ma gli esempi arrivano davvero da ogni dove. Dagli Alpini di Bergamo con la costruzione dell’ospedale a tempo di record, alla nuova radio sociale di Vieste chiamata non a caso Amuchina.
Ogni storia proviene da associazioni come Auser, Arci, Acli, Comunità di Sant’Egidio, Caritas, Croce Rossa, Nuovi Orizzonti, Legambiente, e dal volontariato della porta accanto. «Ogni storia – continua Tiziana – ha offerto alla mia missione di attrice sociale un prezioso materiale per continuare a raccontare il bene». Le storie ora vanno ad aggiungersi a un progetto nato nel 2017, «#iosiamo», diventato uno spettacolo che ha girato l’Italia. Visto che in questa Fase 2 il teatro è fermo, non resta che aspettare la Fase 3.
Intanto il materiale è stato raccolto. Il «Tg del volontariato» diventerà un format, sempre curato insieme ad Andrea, collaboratore e compagno di vita di Tiziana. Le puntate sono accessibili sia sulla pagina Facebook dell’attrice salernitana di stanza a Bologna che sul suo canale YouTube. «Ma non essendo esperta di tecnologia, non posso andare avanti a lungo così. E poi mi manca l’affetto del pubblico». Urge palcoscenico.