Frane e allagamenti in Appennino
Frane e allagamenti, strade bloccate da fango e detriti, disagi nei paesi e problemi ala viabilità. È il bilancio per fortuna senza feriti del violento e temporale che si è abbattuto ieri notte su Bologna e provincia facendo registrare criticità soprattutto nelle zone montane. A Molino del Pallone, Gaggio Montano e Granaglione la situazione più difficile, con strade invase da piccole frane. E scoppia la polemica politica con le opposizioni contro la Città Metropolitana.
Una bomba d’acqua. «Una cosa mai vista», racconta Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, riferendosi alla straordinaria quantità di precipitazioni cadute giovedì sera sull’Appennino, in pianura e nelle città, ma soprattutto nel suo territorio, a Granaglione. Dove gli smottamenti e la valanga di detriti riversata dai corsi d’acqua affluenti nel Reno hanno messo a dura prova la viabilità, rendendo impraticabili li strade, in particolare la provinciale 632 “traversa di Pracchia. Allagando cantine e garage nelle case e portando all’evacuazione di una donna in località Molino del Pallone. Per fortuna danni contenuti, anche nelle altre zone messe alla prova dal temporale compresa Bologna dove un fulmine ha colpito un palazzo in via Flora, in zona Arcoveggio, e sono stati segnalati allagamenti in via Zanardi e via dè Musei.
Granaglione e Molino del Pallone sono stati l’epicentro dei disagi e della paura nelle abitazioni. Ora, dice il sindaco
Nanni: «Una cosa mai vista, ci vorranno giorni per ripulire». Una donna è stata evacuata
«ci vorranno giorni per ripulire le vie comunali e provinciali, ma intanto con interventi provvisori la viabilità è stata ripristinata». Alle 22 di giovedì il pluviometro dell’Arpae segnava in quella zona 33 mm di pioggia scesa in mezzora, una quantità smisurata. Dalla montagna l’acqua ha trascinato con forza fango, piante, rami e grossi massi, finendo per intasare le strade. «A Molino del Pallone una slavina ha occluso il corso del Reno, l’acqua si è riversata sulla strada in discesa». Da via Campaiaio finendo sulla provinciale e richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco, attivi per tutta la notte e anche ieri. «Ci sono stati smottamenti in tanti punti». Residenti e automobilisti si sono ritrovati bloccati e isolati durante la notte, come chi stava viaggiando sulla provinciale 55 quando una frana ha bloccato il traffico. Pompieri, i carabinieri di Vergato tecnici e personale del comune hanno lavorato ininterrottamente.
Ma sui disagi si è scatenata la polemica politica. Al centro del fuoco la città metropolitana, accusata sia da destra che da sinistra di aver abbandonato i territori in difficoltà. Igor Taruffi, consigliere regionale di Emilia Romagna coraggiosa attacca l’ente perché «a fronte di un allerta ampiamente segnalata da Arpae» c’è stato «il mancato interessamento della città metropolitana». Taruffi invoca «risorse, un piano organizzativo e personale dedicato, un servizio di reperibilità h24» per le emergenze sulla viabilità, aggiungendo che anche la regione debba avere un ruolo. Stesse sottolineature di Marta Evangelisti, consigliera metropolitana di centrodestra, rimasta bloccata sulla SP 55. «Inaccettabile che la città metropolitana non preveda un servizio di reperibilità del personale esterno». Accuse che il consigliere delegato alla viabilità, Marco Monesi, respinge duramente. «Parte dell’opposizione approfitta di una situazione di emergenza dovuta al maltempo per scatenare una polemica politica. Abbiamo seguito ora per ora, il personale dell’Area Viabilità ha risposto a tutte le sollecitazioni arrivate in queste ore dal territorio. Alcuni interventi non si potevano svolgere in sicurezza nel pieno della tempesta e per questo sono stati eseguiti al mattino».
Tanta pioggia praticamente ovunque, per fortuna con pochi danni. A Gaggio Montano, nonostante la stessa intensità di precipitazioni, si è registrato un intervento dei pompieri negli stabilimenti Piquadro, noto marchio di pelletteria che già ieri in mattinata aveva già riavviato la sua produzione senza troppi problemi. L’instabilità meteo proseguirà nei prossimi giorni sulla regione anche se i fenomeni sono previsti deboli. Allerta gialla dell’Arpae per la criticità idraulica a causa delle previste piene di Panaro, Reno, Savio e Secchia.