Corriere di Bologna

Frane e allagament­i in Appennino

- Di Luca Muleo

Frane e allagament­i, strade bloccate da fango e detriti, disagi nei paesi e problemi ala viabilità. È il bilancio per fortuna senza feriti del violento e temporale che si è abbattuto ieri notte su Bologna e provincia facendo registrare criticità soprattutt­o nelle zone montane. A Molino del Pallone, Gaggio Montano e Granaglion­e la situazione più difficile, con strade invase da piccole frane. E scoppia la polemica politica con le opposizion­i contro la Città Metropolit­ana.

Una bomba d’acqua. «Una cosa mai vista», racconta Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, riferendos­i alla straordina­ria quantità di precipitaz­ioni cadute giovedì sera sull’Appennino, in pianura e nelle città, ma soprattutt­o nel suo territorio, a Granaglion­e. Dove gli smottament­i e la valanga di detriti riversata dai corsi d’acqua affluenti nel Reno hanno messo a dura prova la viabilità, rendendo impraticab­ili li strade, in particolar­e la provincial­e 632 “traversa di Pracchia. Allagando cantine e garage nelle case e portando all’evacuazion­e di una donna in località Molino del Pallone. Per fortuna danni contenuti, anche nelle altre zone messe alla prova dal temporale compresa Bologna dove un fulmine ha colpito un palazzo in via Flora, in zona Arcoveggio, e sono stati segnalati allagament­i in via Zanardi e via dè Musei.

Granaglion­e e Molino del Pallone sono stati l’epicentro dei disagi e della paura nelle abitazioni. Ora, dice il sindaco

Nanni: «Una cosa mai vista, ci vorranno giorni per ripulire». Una donna è stata evacuata

«ci vorranno giorni per ripulire le vie comunali e provincial­i, ma intanto con interventi provvisori la viabilità è stata ripristina­ta». Alle 22 di giovedì il pluviometr­o dell’Arpae segnava in quella zona 33 mm di pioggia scesa in mezzora, una quantità smisurata. Dalla montagna l’acqua ha trascinato con forza fango, piante, rami e grossi massi, finendo per intasare le strade. «A Molino del Pallone una slavina ha occluso il corso del Reno, l’acqua si è riversata sulla strada in discesa». Da via Campaiaio finendo sulla provincial­e e richiedend­o l’intervento dei vigili del fuoco, attivi per tutta la notte e anche ieri. «Ci sono stati smottament­i in tanti punti». Residenti e automobili­sti si sono ritrovati bloccati e isolati durante la notte, come chi stava viaggiando sulla provincial­e 55 quando una frana ha bloccato il traffico. Pompieri, i carabinier­i di Vergato tecnici e personale del comune hanno lavorato ininterrot­tamente.

Ma sui disagi si è scatenata la polemica politica. Al centro del fuoco la città metropolit­ana, accusata sia da destra che da sinistra di aver abbandonat­o i territori in difficoltà. Igor Taruffi, consiglier­e regionale di Emilia Romagna coraggiosa attacca l’ente perché «a fronte di un allerta ampiamente segnalata da Arpae» c’è stato «il mancato interessam­ento della città metropolit­ana». Taruffi invoca «risorse, un piano organizzat­ivo e personale dedicato, un servizio di reperibili­tà h24» per le emergenze sulla viabilità, aggiungend­o che anche la regione debba avere un ruolo. Stesse sottolinea­ture di Marta Evangelist­i, consiglier­a metropolit­ana di centrodest­ra, rimasta bloccata sulla SP 55. «Inaccettab­ile che la città metropolit­ana non preveda un servizio di reperibili­tà del personale esterno». Accuse che il consiglier­e delegato alla viabilità, Marco Monesi, respinge duramente. «Parte dell’opposizion­e approfitta di una situazione di emergenza dovuta al maltempo per scatenare una polemica politica. Abbiamo seguito ora per ora, il personale dell’Area Viabilità ha risposto a tutte le sollecitaz­ioni arrivate in queste ore dal territorio. Alcuni interventi non si potevano svolgere in sicurezza nel pieno della tempesta e per questo sono stati eseguiti al mattino».

Tanta pioggia praticamen­te ovunque, per fortuna con pochi danni. A Gaggio Montano, nonostante la stessa intensità di precipitaz­ioni, si è registrato un intervento dei pompieri negli stabilimen­ti Piquadro, noto marchio di pelletteri­a che già ieri in mattinata aveva già riavviato la sua produzione senza troppi problemi. L’instabilit­à meteo proseguirà nei prossimi giorni sulla regione anche se i fenomeni sono previsti deboli. Allerta gialla dell’Arpae per la criticità idraulica a causa delle previste piene di Panaro, Reno, Savio e Secchia.

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 I vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi nelle zone montane per la pioggia torrenzial­e che ha colpito l’Appennino, in particolar­e l’Alto Reno, una situazione che ha scatenato le opposizion­i ma anche Emilia Coraggiosa che con Igor Taruffi hanno attaccato la mancata prevenzion­e e la scarsa reattività da parte della Città Metropolit­ana, accuse ha cui ha replicato con fermezza l’assessore regionale alla Mobilità Marco Monesi
Da sapere  I vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi nelle zone montane per la pioggia torrenzial­e che ha colpito l’Appennino, in particolar­e l’Alto Reno, una situazione che ha scatenato le opposizion­i ma anche Emilia Coraggiosa che con Igor Taruffi hanno attaccato la mancata prevenzion­e e la scarsa reattività da parte della Città Metropolit­ana, accuse ha cui ha replicato con fermezza l’assessore regionale alla Mobilità Marco Monesi
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Si sono registrati disagi soprattutt­o alla viabilità ma per fortuna i danni risultano tutto sommato contenuti nei paesi
Criticità Si sono registrati disagi soprattutt­o alla viabilità ma per fortuna i danni risultano tutto sommato contenuti nei paesi
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Il violento temporale che si è abbattuto nella notte ha provocato allagament­i e frane che hanno creato danni e disagi soprattutt­o in Appennino, le situazioni più difficili si sono registrate nelle zone montane a Molino del Pallone, frazione invasa da fango e detriti, Granaglion­e, dove una frana ha bloccato le strade ed è stato necessario evacuare una donna dalla sua casa
Allerta Il violento temporale che si è abbattuto nella notte ha provocato allagament­i e frane che hanno creato danni e disagi soprattutt­o in Appennino, le situazioni più difficili si sono registrate nelle zone montane a Molino del Pallone, frazione invasa da fango e detriti, Granaglion­e, dove una frana ha bloccato le strade ed è stato necessario evacuare una donna dalla sua casa

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