Corriere di Bologna

«I centri estivi 0-3 si devono fare»

La vicepresid­ente della Regione Elly Schlein. Le risorse del governo sono in arrivo

- Corneo

Alle prese con la partenza dei centri estivi, la cui data ufficiale di inizio è lunedì, la vicepresid­ente della Regione Elly Schlein non ha dubbi: «Questa estate riporterem­o il sorriso a bambini e ragazzi e lo faremo tutelando tutti». Ai sindacati: «Abbiamo dato loro le risposte che ci hanno chiesto in termini di sicurezza». Resta il nodo 0-3, ma su quello Schlein non molla: «I servizi educativi 0-3 devono ripartire fino a fine luglio e con educatori qualificat­i».

Mentre Palazzo d’Accursio annuncia che i centri estivi partiranno dal 20-22 giugno o «prima per i gestori che riuscirann­o», in regione c’è chi partirà già da lunedì, perché così ha concesso Viale Aldo Moro. Una «partita», quella dei centri estivi, che sta giocando fino all’ultimo minuto utile la vice di Stefano Bonaccini, Elly Schlein, che ha la delega al Welfare.

Schlein, le criticità per l’avvio dei centri estivi, come viene evidenziat­o da più parti, sono molte. Qualche gestore ha rinunciato, qualcuno lamenta regole troppo rigide, altri la mancanza di risorse. Come garantire il servizio in questo contesto?

«Abbiamo lavorato per trovare un equilibrio tra il diritto alla socialità di bambini e ragazzi e la necessità di essere creativi e responsabi­li per tutelare al massimo la sicurezza. Abbiamo coinvolto 70 soggetti a un tavolo da cui sono uscite le indicazion­i per i centri estivi riprese in larga parte dalle linee guida nazionali. I centri estivi si faranno e i gestori partiranno appena saranno nelle condizioni; qualcuno già parte l’8 giugno, anche nel Bolognese».

Le difficoltà principali?

«Sicurament­e il punto centrale per ridurre il rischio, che non si può completame­nte azzerare, è il piccolo gruppo di bambini per ogni educatore. Per garantirlo ci vuole molto personale, va raddoppiat­o o triplicato, il che significa raddoppiar­e o triplicare i costi».

E veniamo alle risorse. Fino all’altro giorno era rebus su quelle che devono arrivare da Roma.

«Oggi (ieri, ndr) è arrivata la bozza di riparto per le Regioni dei 150 milioni stanziati dal governo. All’Emilia-Romagna arriverann­o 10 milioni che andranno ai Comuni per sostenere i costi aggiuntivi.

C’è poi un bando nazionale da 35 milioni per i gestori. Noi metteremo 6 milioni per i voucher alle famiglie. Le risorse ci sono e abbiamo avuto la risposta che ci mancava».

Poi ci sono i sindacati che hanno delle perplessit­à sui centri estivi.

«A loro abbiamo dato le risposte che ci chiedevano. Il tampone per tutti gli operatori dei centri estivi, sta arrivando l’integrazio­ne al protocollo

” Sarà un’estate di attività motoria all’aperto, nasceranno belle esperienze

con le procedure in caso di contagio, abbiamo concordato che laddove non si possa mantenere il distanziam­ento con i bimbi senza mascherina agli operatori siano fornite quelle FFP2 senza filtro».

La grande assente: la fascia 0-3. Riaprirann­o i nidi per un pezzo di estate?

«Il via libera per estendere le attività estive allo 0-3 è arrivato l’altro giorno, ora aspettiamo il documento ufficiale del comitato tecnico-scientific­o, ma lo 0-3 deve ripartire. Lo si deve fare in sicurezza, ma deve ripartire e deve farlo con il personale educativo qualificat­o. I nidi vanno riaperti fino a fine luglio anche per sbloccare la situazione per quegli educatori che rischiano e che non hanno lavoro. Gli enti gestori sono particolar­mente preoccupat­i, ma arriverà il contributo del governo che li aiuterà. In città come Reggio Emilia e Rimini la discussion­e è già avanti e noi siano già al lavoro per estendere il protocollo allo 0-3».

Che estate sarà questa per i bambini, secondo lei?

«Veniamo da una situazione inedita, ma confido molto nella responsabi­lità e creatività degli enti gestori del nostro territorio. La fatica di costruire insieme a loro il nostro protocollo arriva dalla loro richiesta di certezze su come reinventar­e le attività. Sarà un’estate incentrata sull’attività motoria all’aperto. Restituire­mo il divertimen­to e il sorriso in sicurezza e tra famiglie e gestori ci sarà un patto di responsabi­lità reciproca: le famiglie devono sapere che il rischio non si potrà azzerare completame­nte e il gestore, da parte sua, dovrà adottare tutte le misure richieste per contenerlo. Nasceranno delle belle esperienze».

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L’assessore Elly Schlein
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