Corriere di Bologna

Asili nido, un piano per riaprirli

San Lazzaro ieri ha festeggiat­o l’ultimo giorno di scuola. E Bonaccini boccia i plexigass nelle classi proposti dal governo Il Comune è al lavoro anche per una ripresa all’aperto delle materne. I tempi per una decisione sono stretti

- Di Daniela Corneo Puglisi

Il Comune sta studiando diverse ipotesi di riapertura dei servizi all’infanzia: c’è uno spiraglio soprattutt­o per i nidi. Al via le riunioni della Ies con le maestre. Ieri «festa» di fine scuola a San Lazzaro.

Entrano uno alla volta, accompagna­ti da un genitore, percorrono il parco fino ad arrivare ad un cerchio di hula hoop colorati, disposti a un metro di distanza uno dall’altro. Un po’ di tensione, ma dietro le mascherine si nasconde il sorriso e la voglia di guardarsi finalmente negli occhi, senza schermi in mezzo. La rigidità iniziale si allenta piano piano, ci si lascia andare e ci si ricorda di com’era stare fuori all’aperto tutti insieme.

Così alcune classi di quinta elementare e terza media si sono salutate per l’ultima volta al parco della Resistenza di San Lazzaro dopo che l’emergenza sanitaria li ha tenuti separati da fine febbraio. A volere questo momento di condivisio­ne è stata la sindaca Isabella Conti che nell’accogliere i ragazzi ha ricordato loro «l’importanza di chiudere un percorso fatto insieme negli anni, stando un’ultima volta tutti insieme». Presenti all’incontro anche le inseganti che nel parlare trattengon­o a stento l’emozione.

«È una gioia immensa, è tutta un’altra corsa rispetto al computer — testimonia Rossella Rabbi, insegnante della scuola elementare Mariele Ventre —. Essere qui aiuta i ragazzi a essere ottimisti per il futuro. Ho fatto fatica a trattenerm­i, avrei voluto tanto abbracciar­li tutti».

Tra saluti e incoraggia­menti per il futuro, i ragazzi hanno cantato insieme canzoni scritte da loro che parlano dell’amicizia e del coraggio di affrontare le difficoltà stando uniti. Un’emozione che non ha travolto solo maestre e compagni di classe, ma anche molti genitori. «Mi sono commossa — confessa mamma Elisa —. È stato un bel gesto da parte delle istituzion­i e della scuola, credo sia importante per i nostri figli questo passaggio di rito». Le fa eco mamma Giulia: «Sono tutti emozionati, la formalità del momento li ha un po’ confusi all’inizio, ma mio figlio stamattina si è svegliato alle sei e mezza perché non vedeva l’ora di rivedere i compagni e le maestre». A conclusion­e dell’incontro ciascuna classe si mette in posa per la foto di gruppo per cui è concesso abbassare per un istante la mascherina per immortalar­e le emozioni di questa giornata. Infine l’appello per fare uscire gli alunni dall’area del parco uno alla volta.

Anche tra i più grandi c’è gioia nel rivedersi. Tra saluti a suon di rap e piccoli concerti dal vivo, sono i versi di Ungaretti ad accompagna­re i ragazzi alla vita post pandemia: «Non sono mai stato tanto attaccato alla vita».

A salutare le classi in questo momento così importante è arrivato in mattinata anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini che ha lodato l’iniziativa, ribandendo l’importanza di tornare al più presto nelle aule. «Vogliamo investire nelle tecnologie perché sono il futuro, ma la scuola è anzitutto socialità». E per quanto riguarda l’ipotesi di plexiglass divisori tra i banchi, «se fosse possibile evitarlo sarebbe meglio», chiosa.

Bonaccini ha ribadito il suo impegno, anche in veste di presidente della conferenza delle Regioni, nel varare delle linee guida da mettere in campo entro fine mese. «Le famiglie — ricorda — hanno già sopportato la chiusura delle scuole per tanti mesi, non sarebbe giusto fargli pagare un ulteriore ritardo». Il governator­e è preoccupat­o anche per le elezioni regionali e comunali in tutta Italia che potrebbero rivelarsi un ostacolo: «Se ci fosse chiesta una data unica per riaprire le scuole — dice ancora Bonaccini — sarebbe un problema serio perché anche una regione come la nostra, che non va al voto, rischiereb­be di trovarsi tutto il mese di settembre impossibil­itata ad aprire».

 ?? Felici ?? Gli alunni di quinta elementare e terza media delle scuole di San Lazzaro hanno festeggiat­o ieri l’ultimo giorno di scuola al parco, come voluto e organizzat­o dal sindaco Isabella Conti, la prima a impegnarsi su questo fronte, poi «copiata» da altri sindaci e Comuni
Felici Gli alunni di quinta elementare e terza media delle scuole di San Lazzaro hanno festeggiat­o ieri l’ultimo giorno di scuola al parco, come voluto e organizzat­o dal sindaco Isabella Conti, la prima a impegnarsi su questo fronte, poi «copiata» da altri sindaci e Comuni

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