Magneti Marelli in cassa fino a settembre
Allarme della Fiom
La crisi legata all’emergenza covid fa scattare la cassa integrazione anche alla Magneti Marelli. E i sindacati temono ora un aggravamento della situazione aziendale, perche’ «a un anno dalla vendita e’ ancora assente un piano dettagliato di investimenti, se non quello di ridurre spese e organico. L’unica prospettiva certa rimane l’incertezza». A parlare in è la Fiom di Bologna, che invita la direzione aziendale a «rivedere le proprie posizioni». La Marelli ha annunciato il ricorso alla cassa integrazione ordinaria fino al 18 settembre per `Powertrain´ ed `Electric´ e fino al 7 agosto per `Motorsport´. «Poi si vedrà», afferma la Fiom, preoccupata per lo «shock della domanda causata dalla crisi covid-19», con un crollo a livello europeo delle vendite annue «del 20-30% con ripercussioni pesanti sui fornitori». La pandemia, dice il sindacato, si e’ aggiunta alla «ristrutturazione in corso verso l’elettrificazione» e questo «ha creato le condizioni per una tempesta perfetta per i lavoratori». La Fiom ha incontrato l’azienda. «La ripresa rimarrà lenta e graduale, dovrebbero aumentare le giornate lavorate, ma la Cigo inciderà ancora a lungo», sia chi è in stabilimento sia per i lavoratori in smart working.