Asse con Rimini Fiera, si decide dopo l’estate
La fusione Bologna-Rimini si deciderà dopo l’estate. Il cda valuterà il progetto di unificazione dei due player fieristici. «Abbiamo avuto un mandato per andare a vedere le carte», ha spiegato il presidente Calzolari.
Lo ribadisce il numero uno di Bologna-Fiere, Gianpiero Calzolari. «Abbiamo avuto un mandato per andare a vedere le carte e capire se la fusione con Rimini si può fare», ricorda, ripetendo quanto già annunciato al Corriere di Bologna subito dopo la firma del Patto per l’Export che proprio alla necessità di valorizzare il sistema fieristico italiano dedica un intero capitolo. «Tanto più ci si vedrà in fretta e si lavorerà durante l’estate — chiarisce a margine della presentazione del nuovo anno accademico della Bologna Business School che si terrà in parte, e in piena sicurezza, nel padiglione 15 di via Michelino —, quanto più sarà possibile essere in grado di dare delle risposte, soprattutto agli azionisti, sulla praticabilità o meno del progetto» di alleanza e di holding regionale. Il Cda, con Celso De Scrilli designato vice presidente, ha «ricevuto mandato di valutare il progetto di unificazione di due fra i maggiori player fieristici, a livello nazionale, affinché — aggiunge Calzolari — la proprietà possa valutare i dettagli di fattibilità del progetto». Tra le altre priorità di Bologna-Fiere c’è la «ripresa in sicurezza dell’attività fieristica» dopo lo stop imposto dall’emergenza coronavirus. Primo appuntamento in autunno con Sana Restart, il salone del bio dal 9 all’11 ottobre.