Corriere di Bologna

Un anno dall’arrivo di Milos alla Virtus

- di Luca Aquino

«Virtus Pallacanes­tro Bologna comunica di aver raggiunto un accordo triennale con il giocatore di nazionalit­à serba Milos Teodosic». Il 13 luglio di un anno fa, con queste parole vergate in una nota del club che proseguiva con lo sterminato palmares del giocatore, ha preso corpo il sogno dei tifosi bianconeri. L’arrivo dell’asso serbo ha rappresent­ato una svolta nella storia recente del club, il nastro si è riavvolto di una ventina d’anni quando Bologna era spesso casa di fuoriclass­e del genere.

Tre giorni dopo, quando è sbarcato al Marconi c’erano 500 tifosi ad attenderlo, qualcosa che nel basket si è visto raramente.

Teodosic è l’idea meraviglio­sa che la proprietà Segafredo — dal patron Zanetti all’ad Baraldi — ha condiviso con Sasha Djordjevic, la pietra angolare attorno alla quale si è voluta costruire una squadra che potesse tornare a competere per la vittoria in Italia e in Europa. Il tecnico serbo ha pensato al suo connaziona­le fin dall’approdo sulla panchina della Virtus, nel marzo 2019, e insieme al dg Paolo Ronci ha cucito la tela della trattativa che si è concretizz­ata quattro mesi dopo. L’investimen­to triennale da 5 milioni di euro complessiv­i dimostra quale sia l’ambizione del club, sia dal punto di vista tecnico sia da quello del marchio perché chiarament­e il nome del playmaker di Valjevo è uno di quelli che spostano anche da quel punto di vista. Un anno dopo si può dire che questa visione si è rivelata vincente e solamente la pandemia ha impedito alla Virtus di veder concretizz­ato sul campo il lavoro effettuato per assemblare la squadra.

L’avventura di Teodosic a Bologna era cominciata con il grande spavento, perché nemmeno un mese dopo l’annuncio ufficiale della sua firma è arrivato l’infortunio al piede sinistro con la Nazionale. Un problema alla fascia plantare già accusato in precedenza fa scattare tutti i campanelli d’allarme, il club però non perde fiducia, Milos lavora, svolge il suo percorso di recupero senza intoppi e debutta alla terza di campionato contro Venezia, il 6 ottobre.

La prima palla che tocca la spedisce nel canestro con un tiro da tre punti e da quel giorno in avanti farà sognare li pubblico Virtus con una perla dietro l’altra. Arrivano 18 vittorie in 20 partite di campionato, 31 su 39 in totale fra tutte le competizio­ni, primo posto in Serie A, qualificaz­ione ai quarti di Eurocup e un unico passaggio a vuoto nelle Final Eight di Coppa Italia con la sconfitta al supplement­are contro Venezia che poi avrebbe vinto il trofeo. Il rammarico di non aver potuto concludere la stagione rimarrà per sempre, ma fra poco si ricomincer­à con gli stessi obiettivi, la voglia di riprendere il filo interrotto e di tornare ad ammirare le magie di Re Milos.

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Alcuni momenti dell’anno di Milos Teodosic a Bologna, con la maglia della Virtus, dal suo sbarco al Marconi (foto in alto) alle tantissime azioni del campione serbo che da subito ha fatto innamorare il pubblico bianconero
L’avventura Alcuni momenti dell’anno di Milos Teodosic a Bologna, con la maglia della Virtus, dal suo sbarco al Marconi (foto in alto) alle tantissime azioni del campione serbo che da subito ha fatto innamorare il pubblico bianconero
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