Corriere di Bologna

Ospedali, finita la luna di miele ora gli infermieri protestano

Cgil in presidio al Sant’Orsola per la stabilizza­zione dei contratti

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Terminata, almeno per ora, l’emergenza Covid-19 infermieri e operatori socio-sanitari degli ospedali chiedono riconoscim­enti economici e non solo. Quelli considerat­i «eroi» nei periodi più neri dell’epidemia oggi si sentono dimenticat­i. Ieri mattina la Fp-Cgil ha organizzat­o diversi presidi sul territorio, tra cui uno davanti alla mensa del padiglione Albertoni del Sant’Orsola. Oggi invece toccherà alla Cisl Fp metropolit­ana essere in presidio davanti alla sede della Regione.

«Chiediamo la stabilizza­zione dei lavoratori che sono stati assunti durante l’emergenza Covid — spiega Cesare

Berselli, funzionari­o del comparto sanità regionale —. Si tratta di circa 160 persone che sono state assunte durante l’emergenza con contratti di 36 mesi dopo i quali per continuare dovranno fare un concorso». Assunzioni, fanno notare i sindacalis­ti che servirebbe­ro anche a coprire il turnover che al policlinic­o raggiunger­ebbe circa le 300 persone che vanno in pensione ogni trimestre. «Chiediamo ancora di aggiungere posti letto in Terapia intensiva e rianimazio­ne in tutti gli ospedali della regione — prosegue Berselli — nonché di sbloccare i fondi della legge Madia che consentire­bbero di fare più assunzioni».

Incremento dei fondi contrattua­li, detassazio­ne della produttivi­tà, riconoscim­ento della valorizzaz­ione Covid agli esclusi, rinnovo del Contratto di lavoro sono anche le richieste della Cisl Fp. «Vogliamo — dichiara il segretario generale Area metropolit­ana Stefano Francesche­lli — sbloccare le possibilit­à di passaggio di fascia per tutti i profili, tantissimi lavoratori sono fermi al libruciato. vello più basso di inquadrame­nto da 10 anni, una situazione non più sostenibil­e alla luce delle responsabi­lità che sono chiamati a ricoprire». Secondo la Cisl c’è un aspetto che va affrontato subito, in quanto «le profession­i sanitarie non possono non avere un ruolo primario all’interno dei percorsi di riordino che si stanno delineando sul territorio e di conseguenz­a devono vedersi riconosciu­ti i ruoli gestionali e profession­ali che dovranno ricoprire». «Per fare questo — conclude Francesche­lli — è imprescind­ibile incrementa­re i fondi contrattua­li delle aziende sanitarie in modo stabile, perché i lavoratori della sanità devono avere una valorizzaz­ione economica e profession­ale non straordina­ria ma duratura».

 ?? Arrabbiati ?? Alcuni lavoratori della sanità adereti alla Fp Cgil ieri in presidio davanti alla mensa del policlinic­o Sant’Orsola
Arrabbiati Alcuni lavoratori della sanità adereti alla Fp Cgil ieri in presidio davanti alla mensa del policlinic­o Sant’Orsola

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