La difesa da costruire sul mercato

Danilo è l’unico difensore «forte» di cui dispone il Bologna, dove per «forte» s’intende completo e solido per giocarsela in chiave settimo posto. I difensori del Bologna sono tutti migliori rispetto a quelli della Spal e del Lecce, ma siccome il Bologna vuole lottare con il Milan nel reparto occorrono rinforzi. L’altro giocatore sul quale puntare è Tomiyasu, che ha dimostrato già il suo valore ma ogni tanto paga qualche classico tributo all’inesperienza come a Parma, quando per mezzo secondo ha perso di vista il pallone. Tutti gli altri a cominciare da Denswil sulla fase difensiva hanno grosse lacune, compreso il generoso ma inaffidabile portiere Skorupski: se s’arriva a disperarsi per l’infortunio a Bani, è evidente che sul reparto sia necessaria una riflessione. Il Bologna prende gol da 27 partite consecutive e molte di queste reti subite sono responsabilità individuali, errori dei singoli. Tentare di spalmarli — «quando si prende gol non è mai colpa di uno solo» ama dire qualcuno — significa non crescere mai. Non ci sono alibi e non ci sono appigli — «il Bologna è una squadra che attacca, è normale scoprirsi dietro» — quando si subiscono due gol come quelli di Parma, dove non c’entra nulla l’essere una squadra che attacca. Se non avesse incassato 51 gol (ottava peggiore difesa del campionato, il Sassuolo fa poco peggio ma ne ha segnati 59 contro i 46 rossoblù) il Bologna adesso starebbe davvero lottando con il Milan per un posto in Europa. Tuttavia la stagione del Bologna è stata straordinaria: bel calcio, sensazione di avere un’identità in campo, conduzione magistrale di un’annata che sarebbe potuta essere sciagurata — non dimentichiamo che iniziò con l’annuncio della malattia di Sinisa — e tanti giovani di qualità lanciati. Tra loro non ci sono difensori, quindi vanno trovati fuori. Lo scorso agosto scrivemmo che questo campionato sarebbe stato meglio viverlo alla leggera, per divertirsi senza ansie, ed è stato un bel torneo pieno di ottimi risultati. I messaggi che manda per il futuro mercato però non vanno ignorati: dietro serve di più e di meglio.