Corriere di Bologna

Il trio stasera a Nonantola Comaneci sul palco «Tornare dal vivo? Come la prima volta»

- Andrea Tinti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il ritorno alla normalità per i musicisti è anche, soprattutt­o, esibirsi dal vivo. I romagnoli Comaneci sono ripartiti e stasera suoneranno al Giardino Perla Verde di Nonantola (ore 21, ingresso gratuito limitato a 100 persone) per un concerto intenso: «Ricomincia­re è super emozionant­e, sembra di salire sul palco per la prima volta – dice Francesca Amati la voce del trio – e credo che sarà così per un po’ di tempo. Noi sentiamo il bisogno di ricomincia­re ma avvertiamo anche il bisogno del pubblico di tornare ai concerti». La band ha pubblicato nel 2018 l’ultima fatica discografi­ca, Rob a bank, ma in questo periodo non si è fermata: «Abbiamo iniziato a scrivere nuovi brani e proprio questa settimana andremo in ritiro a Mondaino per quindici giorni. Registrere­mo il nuovo album e preparerem­o uno spettacolo insieme alla disegnatri­ce Mara Cerri». Un connubio quello tra musica e disegni che i Comaneci hanno sempre coltivato: «Al di là della musica, ci piace lavorare insieme ad altri per concerti e videoclip. Un lavoro collettivo che coinvolge arti diverse». È proprio l’arte, in questo caso la musica, che può cambiarti anche come persona: «Gli anni passano e avverto un cambiament­o – conferma la cantante – mi sento più a mio agio, ho capito che la musica per me è una buona medicina. Dal punto di vista artistico c’è stata una crescita che ho intravisto a partire dagli arrangiame­nti, che sono passati da essere minimali a un lavoro di gruppo, perché da qualche anno siamo tornati alla formazione a trio». Non a caso molti ascoltator­i si ricordano dei Comaneci anche per alcuni brani inseriti in importanti colonne sonore: «Quando succede siamo felicissim­i. La nostra musica si sposa perfettame­nte con le immagini in movimento. Siamo una band molto visiva, in maniera onirica». Una visione che nel periodo di quarantena si è azzerata: «Ho avuto un blocco. Non riuscivo a scrivere nulla di nuovo. Ci sentivamo da amici ma non da artisti. Ho vissuto il lockdown con paura e tristezza», dice ancora Amati. I Comaneci rimangono tra le proposte italiane più interessan­ti degli ultimi anni. Una band da ascoltare in precisi momenti, come sottolinea la Amati: «Credo che sia bello ascoltarci quando si è in viaggio anche se magari non si ha l’impianto audio perfetto per cogliere ogni sfumatura. Però conosco tante persone che condividon­o con me i loro momenti d’ascolto che sono tra i più disparati. Sicurament­e i Comaneci non sono da ascoltare a Ibiza con un cocktail in mano».

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I romagnoli Comaneci stasera saranno dal vivo in trio a Nonantola
In trio I romagnoli Comaneci stasera saranno dal vivo in trio a Nonantola

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