Il trio stasera a Nonantola Comaneci sul palco «Tornare dal vivo? Come la prima volta»
Il ritorno alla normalità per i musicisti è anche, soprattutto, esibirsi dal vivo. I romagnoli Comaneci sono ripartiti e stasera suoneranno al Giardino Perla Verde di Nonantola (ore 21, ingresso gratuito limitato a 100 persone) per un concerto intenso: «Ricominciare è super emozionante, sembra di salire sul palco per la prima volta – dice Francesca Amati la voce del trio – e credo che sarà così per un po’ di tempo. Noi sentiamo il bisogno di ricominciare ma avvertiamo anche il bisogno del pubblico di tornare ai concerti». La band ha pubblicato nel 2018 l’ultima fatica discografica, Rob a bank, ma in questo periodo non si è fermata: «Abbiamo iniziato a scrivere nuovi brani e proprio questa settimana andremo in ritiro a Mondaino per quindici giorni. Registreremo il nuovo album e prepareremo uno spettacolo insieme alla disegnatrice Mara Cerri». Un connubio quello tra musica e disegni che i Comaneci hanno sempre coltivato: «Al di là della musica, ci piace lavorare insieme ad altri per concerti e videoclip. Un lavoro collettivo che coinvolge arti diverse». È proprio l’arte, in questo caso la musica, che può cambiarti anche come persona: «Gli anni passano e avverto un cambiamento – conferma la cantante – mi sento più a mio agio, ho capito che la musica per me è una buona medicina. Dal punto di vista artistico c’è stata una crescita che ho intravisto a partire dagli arrangiamenti, che sono passati da essere minimali a un lavoro di gruppo, perché da qualche anno siamo tornati alla formazione a trio». Non a caso molti ascoltatori si ricordano dei Comaneci anche per alcuni brani inseriti in importanti colonne sonore: «Quando succede siamo felicissimi. La nostra musica si sposa perfettamente con le immagini in movimento. Siamo una band molto visiva, in maniera onirica». Una visione che nel periodo di quarantena si è azzerata: «Ho avuto un blocco. Non riuscivo a scrivere nulla di nuovo. Ci sentivamo da amici ma non da artisti. Ho vissuto il lockdown con paura e tristezza», dice ancora Amati. I Comaneci rimangono tra le proposte italiane più interessanti degli ultimi anni. Una band da ascoltare in precisi momenti, come sottolinea la Amati: «Credo che sia bello ascoltarci quando si è in viaggio anche se magari non si ha l’impianto audio perfetto per cogliere ogni sfumatura. Però conosco tante persone che condividono con me i loro momenti d’ascolto che sono tra i più disparati. Sicuramente i Comaneci non sono da ascoltare a Ibiza con un cocktail in mano».