Caso Autostrade, l’ultima grana per il Passante
Timori per la decisione sulle concessioni di Autostrade. M5S: fare altro
Lo stallo su Autostrade preoccupa, e molto, chi è interessato alla realizzazione del Passante di Bologna. In primis il sindaco Virginio Merola. «Al Governo voglio dire che il Passante deve essere realizzato». A stoppare il sindaco è il M5S.
Il congelamento della decisione su Autostrade preoccupa, e molto, chi è interessato alla realizzazione del Passante di Bologna. In primis il sindaco Virginio Merola che ha detto ieri chiaro e tondo che l’opera va realizzata. «Non voglio entrare nel merito delle valutazioni che il Consiglio dei ministri farà oggi sulla concessione ad Autostrade — ha scritto sulla sua pagina Facebook —. Al Governo voglio però dire, qualunque sia la scelta che intenderà assumere oggi o quando riuscirà, che il Passante deve essere realizzato». A stoppare il sindaco è il M5S, «questa è l’occasione per rivedere le priorità», scandisce la consigliera regionale Silvia Piccinini.
Il Consiglio dei ministri di ieri è stato spostato in tarda serata, ma in giornata ha preso quota l’ipotesi di un commissariamento della società, che potrebbe essere stato deciso ieri notte o in questi giorni, che sarebbe poi un modo per prendere tempo e congelare la madre di tutte le decisioni.
Commissariamento È l’ipotesi che ha preso corpo ieri a Roma, ma il Consiglio dei ministri è stato spostato alla sera
L’alternativa Per i Cinque Stelle la revoca ad Aspi sarebbe l’occasione per rivedere il progetto
Già pochi giorni fa Merola si era soffermato sul rischio che il nodo «increscioso» delle concessioni possa mettere a rischio il Passante, proprio adesso che la Conferenza dei servizi è partita e il Comune ha ricevuto rassicurazioni da Roma sull’accoglimento delle modifiche proposte al progetto. Ieri il sindaco è tornato sul tema, precisando che l’allargamento dell’asse tangenziale-autostrada deve comunque andare avanti. «Troppo tempo è andato inutilmente perduto per un’opera già progettata e finanziata — ha scritto su Facebook —. Un’infrastruttura strategica per Bologna e per l’Italia. Se davvero vogliamo ripartire come Paese, come economia e come società e non solo starne a parlare allora è anche da opere come il Passante di Bologna che bisogna cominciare». E dunque: «Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, ottenendo tutti gli interventi di miglioramento sul piano ambientale che era necessario e possibile concordare. Adesso aspettiamo che anche tutti gli altri facciano la loro».
Come detto, i Cinque Stelle non la pensano così, perché l’opera «non può essere vincolante rispetto alla revoca delle concessioni ad Autostrade su cui il Governo deve andare avanti compatto», dichiara Piccinini. «Se, come auspichiamo, il Governo decidesse di revocare la concessione ad Aspi — prosegue — crediamo che sia anche l’occasione per poter finalmente rivedere il progetto del Passante. Un progetto che a nostro avviso resta totalmente inadeguato, soprattutto per quanto riguarda una richiesta di mobilità sostenibile». La consigliera ex M5S Giulia Gibertoni si rivolge invece alla Regione perché chieda al Governo di destinare i soldi del Passante «per un capillare miglioramento della rete e non per un’opera avversata da più parti».
La vicenda tiene sul fiato sospeso anche la Regione. «A noi interessa che ci sia qualcuno che investa in tempi veloci, non possiamo aspettare troppo — aveva dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini —, ci interessa un concessionario che faccia l’investimento insieme al ministero dei Trasporti». Se si aprisse un contenzioso tra il Governo e Atlantia, che controlla Autostrade, si bloccherebbe tutto. Passante compreso.
” Il sindaco Troppo tempo è andato perduto per un’opera già progettata e finanziata. Noi abbiamo fatto la nostra parte