Live, libri e note a basso impatto L’estate bollente di Frida nel Parco
Alla Montagnola
Ogni giorno, o quasi, ce n’è una. Ma che si tratti di musica live o dj set, libri o sport, dibattiti o attività per bambini, il senso della programmazione di Frida nel Parco, il chiosco azzurro nel cuore del Parco della Montagnola, è quello di collettore di energie, idee, iniziative. Molto più di un semplice presidio. E dopo la riapertura di maggio, il primo concerto il 25 giugno di Stefano Pilia non appena le direttive regionali lo hanno consentito, queste settimane il programma si fa bollente. Restando in tema collaborazioni, oggi dalle 16, come tutti i mercoledì, Neu Radio, mediapartner di Frida nel Parco, trasmette in diretta. Quindi, via alla festa andalusa «Sangria y alegrìa» (dalle 19). E se giovedì si dà spazio alla rassegna «Sugarhill», un composito viaggio nell’underground musicale bolognese (domani dalle 19 suonerà il Be my Delay trio, il 23 sarà la volta di Valeria Sturba e il 30 di Carlo Maver), il venerdì, si apre il contenitore live «Friday Frida»(Prossimo appuntamento, David Love Calò il 17). Musica anche il weekend. Il sabato, con «Che cosa fantastica!» gli artisti bolognesi proporranno note a basso impatto. La domenica, «Fridati! Cose dall’altro mondo», farà viaggiare in note. Un’altra novità è di martedì: la rassegna «La Ubik va al parco (con Frida)», che segna l’avvio della collaborazione con la libreria di via Irnerio. Il programma è parte del cartellone di Bologna Estate, lo spazio è gestito da Frida Project srl e il programma contempla anche attività per bambini, sport, smart working. «Siamo in sette, o meglio, sette per due — confida Chiara Affronte — e da quando abbiamo iniziato, nell’autunno del 2019, i punti fermi sono cultura, socialità e convivialità. Siamo pochi. O meglio, come dice una nostra socia, siamo una Panda che va come una Maserati». (Paola Gabrielli)