Lepore in campo: «Ma non sono un predestinato»
«Chiedo di giudicarmi per quello che ho fatto e non perché vengo definito “predestinato”». È iniziata la corsa dell’assessore comunale Matteo Lepore, che punta a candidarsi nel centrosinistra per le Comunali 2021.
Dopo la proroga di 45 giorni della detenzione, da Bologna era stato chiamato in causa il governo. Ieri, rispondendo a una domanda, durante il question time alla Camera, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto assicurando massima attenzione sulla vicenda. «Il nostro Ambasciatore in Egitto, in linea con le istruzioni impartite dalla Farnesina, continua ad effettuare numerosissime azioni di sensibilizzazione presso le competenti istanze, sollecitando il rilascio di Patrick Zaki per motivi umanitari», ha detto il ministro sottolineando che Giampaolo Cantini ha «reiteratamente sostenuto con le autorità egiziane la richiesta di scarcerazione per motivi di salute anche nei giorni antecedenti e in quelli immediatamente successivi» all’udienza di 2 giorni fa per la proroga delle detenzione. «Da ultimo il 13 luglio, l’Ambasciatore Cantini ha compiuto un nuovo passo presso il Ministero degli Esteri egiziano», ha aggiunto. Di Maio ha sottolineato la rilevanza attribuita dall’Italia alla tutela dei diritti umani. «In tutto questo tempo la nostra Ambasciata al Cairo si è mantenuta in costante contatto con l’Organizzazione non governativa che segue il caso, con il team difensivo e con la famiglia di Patrick Continueremo — ha concluso — ad attribuire forte priorità al caso di Patrick Zaki, soprattutto con riferimento alle sue condizioni detentive e all’esigenza di assicurare un iter processuale rapido, in vista di un auspicabile rilascio».