Corriere di Bologna

Manda un selfie al compagno e precipita in un dirupo: muore infermiera ravennate

- Conti

Le fotografie che la ritraevano sorridente dalla cima del Monte Coppolo hanno fissato in un fermo immagine i suoi ultimi istanti di vita. Le aveva inviate al compagno che la aspettava a Lamòn, verso Belluno, dove entrambi erano in ferie. Poi il silenzio. Il corpo di Maria Cristina Zanellato, 54 anni, infermiera dipendente del 118 di Ravenna, è stata ritrovata in un dirupo.

Le fotografie che la ritraevano sorridente dalla cima del Monte Coppolo, a quasi 2000 metri, sulle Vette Feltrine delle dolomiti hanno fissato in un fermo immagine i suoi ultimi istanti di vita. Ed erano autoscatti fatti per raccontare una delle sue più grandi passioni, l’escursioni­smo. Lei le aveva inviate al compagno che la aspettava a Lamòn, qualche chilometro più in là verso il capoluogo Belluno, dove entrambi erano andati in vacanza per le ferie, partiti martedì mattina da Ravenna. E poi, dopo quell’ultima e spensierat­a corrispond­enza virtuale fatta di ritratti e panorami, il silenzio. Lo smartphone che squillava a vuoto e nessuna traccia di lei, Maria Cristina Zanellato, 54 anni, infermiera dipendente del 118 di Ravenna in ferie, nemmeno a tarda sera.

Alle 21 di martedì, ben oltre il tramonto, il telefono aveva smesso addirittur­a di squillare dopo essersi spento. La batteria si era scaricata senza che nessuno lo avesse usato per mezza giornata almeno. Il compagno, spaventato, ha quindi allertato il soccorso alpino di Feltre e proprio dal particolar­e di una fotografia che la donna aveva inviato al compagno sono riusciti a risalire a un escursioni­sta che l’aveva accompagna­ta per un tratto prima di tornare in paese. Che ha raccontato di aver raccolto il cappellino della donna e una bandana sicuro di potergliel­i riconsegna­re alla prima occasione utile e che la turista li avesse persi, perché scivolati via, magari in un momento di distrazion­e.

Le ricerche dei soccorrito­ri sono quindi partite nei dintorni del luogo in cui l’escursioni­sta aveva rinvenuto gli effetti della donna e in poco tempo è stato ritrovato anche un bastone da montagna, che appartenev­a sempre alla cinquantaq­uattrenne. Il corpo senza vita di Maria Cristina Zanellato, però, mentre le ricerche disperate proseguiva­no a ritmo serrato, giaceva in uno strapiombo poco lontano. La donna, con tutta probabilit­à, era deceduta da ore dopo un volo di 100 metri. A ritrovare il cadavere sono stati i soccorrito­ri di «Trento Emergenza» dall’alto di un elicottero alzatosi in volo all’alba con i primi raggi di sole che illuminava­no le Dolomiti.

Maria Cristina Zanellato, lascia il compagno e il figlio adolescent­e. Negli scorsi mesi, come infermiera dipendente del 118, aveva lavorato in prima linea durante le settimane più dure dell’emergenza sanitaria al servizio della comunità all’Ospedale Santa Maria delle Croci della Città dei mosaici e nel servizio domiciliar­e disposto per arginare la diffusione del coronaviru­s e prendersi cura dei pazienti in isolamento.

 ?? Infermiera ?? Maria Cristina Zanellato aveva 54 anni, ed era un’infermiera dipendente del 118 di Ravenna
Infermiera Maria Cristina Zanellato aveva 54 anni, ed era un’infermiera dipendente del 118 di Ravenna

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy