Modena, il festival della filosofia parte da Zuboff e arriva a Kubrick
La macchina, ritenuta strumento di liberazione o di oppressione, già dai tempi della Rivoluzione industriale. Con nuove implicazioni in epoca digitale, di Big Data, di robot che sembrano capaci di usurpare funzioni umane. Sarà molto ampio il raggio di riflessioni della ventesima edizione del Festivalfilosofia. Si svolgerà, come di consueto, a Modena Sassuolo e Carpi, in presenza, rispettando tutte le misure di sicurezza. Sarà come sempre gratuito, con l’obbligo di prenotare. Immutato nel budget, con una piccola riduzione di appuntamenti, si svolgerà dal 18 al 20 settembre con 150 eventi, 42 relatori, 17 dei quali nuovi. Sarà dedicato a Remo Bodei, uno dei suoi animatori, scomparso l’autunno scorso. Gli ambiti del festival, come sempre, saranno vari, per declinare l’analisi del tema
” Futuro da incubo Non possiamo restare soli davanti a Google per diventare appendici stupide di macchine intelligenti
«Intelligenze umani e artificiali». Innanzitutto le questioni riepilogate da Bodei nel suo ultimo libro, Dominio e sottomissione (il Mulino), sui problemi posti dall’avvento delle macchine. La riflessione dalla tecnologia si estenderà al corpo umano, inteso come macchina, da Cartesio alle protesi che fanno emergere nuovi problemi sulla determinazione, la libertà e i limiti, fino ai robot che sostituiscono l’uomoe. «Saranno analizzate
— illustra Michelina Borsari, del Comitato scientifico — le contiguità tra scienza, vita e infosfera, che rendono tutto processabile, promettono “vita eterna” e intanto fanno man bassa di dati. Non possiamo restare soli davanti a Google per diventare appendici stupide di macchine intelligenti».
Nuovi contributi porteranno i recenti membri associati al Comitato scientifico, Barbara Carnevali e Massimo Cacciari. Carnevali analizzerà l’estetica delle macchine, mentre Cacciari si inoltrerà nel conflitto tra scienza e politica, con un pensiero all’eliminazione di lavori ritenuti un tempo necessari. Si ragionerà, ancora, di «Coscienza, calcolo e intelligenza», «Vita come dato», «Capitalismo della sorveglianza», «Lezione dei classici. Tra i partecipanti, ancora, spiccano Enzo Bianchi, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Telmo Pievani, Massimo Recalcati, Carlo Sini, Silvia Vegetti Finzi, Stefano Zamagni. Tra i «debuttanti», Alessandro Aresu, Michele Di Francesco, Barbara Henry, Mark O’Connell, Jeffrey Schnapp.Molte saranno le mostre, le installazioni, le occasioni di spettacolo, con Marco Paolini, Liliana Cavani, Federico Buffa, Ert, l’astronauta Paolo Nespoli, le gag-macchina di Buster Keaton, film come «2001, Odissea nello spazio».Info: www.festivalfilosofia.it