Stragi, l’omaggio di Mattarella
Il 30 luglio parteciperà ad una messa celebrata da Zuppi. Merola: lenisce le nostre ferite. La gioia dei parenti Il presidente incontrerà le associazioni dei famigliari delle vittime di Ustica e della stazione
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Bologna il 30 luglio per rendere omaggio alle vittime della strage di Ustica e dell’eccidio alla stazione. Incontrerà i parenti delle vittime, che esultano. Poi visiterà il museo e la lapide in stazione. Il sindaco Merola: lo ringrazio, lenisce le nostre ferite.
Sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in persona, quest’anno, ad onorare la memoria delle vittime della strage del 2 Agosto alla stazione. Nel quarantennale del più grave eccidio in Italia dal dopoguerra, la più alta carica dello Stato ha scelto di essere fisicamente in città per portare la sua vicinanza non solo all’Associazione dei familiari delle vittime della bomba alla stazione, ma anche ai familiari delle vittime di Ustica, il cui quarantennale è stato celebrato il 27 giugno scorso.
Mattarella sarà a Bologna giovedì 30 luglio per incontrare le associazioni dei parenti e dei familiari delle vittime delle due stragi che in quell’estate del 1980 aprirono un capitolo di dolore per tutto il Paese, non ancora del tutto chiuso con una verità giudiziaria piena. A dare la notizia, ieri, il sindaco Virginio Merola. Il presidente parteciperà a una messa in suffragio delle vittime, celebrata dal cardinale Matteo Maria Zuppi, poi si recherà al museo per la memoria di Ustica e alla lapide che, nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria, ricorda le vittime del 2 agosto 1980. «Ringrazio il presidente della Repubblica a nome di tutta la città — ha detto ieri il sindaco
—. La sua presenza a Bologna, nel quarantesimo anniversario di due delle stragi più terribili che hanno segnato il Paese, è significativa e importante per la comunità che ho il privilegio di rappresentare», che «sente ancora vivo quel dolore e continua con impegno incessante a mantenere alto il valore della memoria».
Una presenza, quella di Mattarella, in cui speravano molto le associazioni, mentre dal governo non è ancora stato comunicato chi sarà presente alle celebrazioni del 2 Agosto. Il presidente dei familiari
Il programma
La messa per le vittime con Zuppi, l’incontro con i parenti e la visita a museo e stazione
della vittime della stazione, Paolo Bolognesi, si dice «soddisfatto e onorato. La presenza di Mattarella non è un atto solo formale, ma molto significativo in questo momento in cui la Procura generale chiede il processo sui mandanti e l’associazione porta avanti un difficile percorso a ostacoli verso la verità. Così come l’associazione dei familiari di Ustica chiede ancora verità sul 27 giugno 1980».
Proprio nell’ultimo quarantennale di Ustica, il presidente Mattarella aveva fatto appello ai Paesi alleati ad aiutare l’Italia a fare piena luce sulle cause dell’inabissamento del Dc9 Itavia con a bordo 81 persone. «Siamo grati — dice la presidente dell’associazione dei familiari di Ustica Daria Bonfietti — di questa presenza, simbolicamente molto importante, il dovere della ricerca della verità è impegno fondamentale per la Repubblica». Per Bolognesi «è un segnale di vicinanza dello Stato significativo, nel momento in cui i magistrati hanno scritto nero su bianco le responsabilità di pezzi dello Stato».
Il 2 Agosto, come noto, il programma delle celebrazioni è stato modificato a causa del Covid: i discorsi si terranno in piazza Maggiore invece che, come sempre accaduto, in stazione, dove tra l’altro non arriverà il tradizionale corteo ma solo i familiari portati a bordo degli autobus per l’omaggio alle vittime. Con in testa la storica linea 37.