Due nuovi casi nelle scuole bolognesi, 50 tamponi da fare
Pandolfi (Ausl): «Ce li aspettavamo, il virus circola tra i giovani». In regione 121 contagi in più e un decesso I nuovi casi, entrambi sintomatici, al liceo Fermi e alla media Guido Reni
Due studenti positivi in più, entrambi sintomatici, nelle scuole di Bologna. I due casi notificati dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl riguardano il liceo scientifico Fermi e la scuola media Guido Reni. E per entrambi il primo e unico giorno di scuola è stato il 14 settembre. Salgono quindi a cinque gli studenti bolognesi finora infettati. «Ce li aspettavamo, il virus circola tra i giovani», commenta il direttore del dipartimento Paolo Pandolfi. In collaborazione con i dirigenti scolastici ed i referenti Covid dei due istituti, è stata attivata per la presa in carico dei soggetti positivi e dei contatti stretti (compagni di classe e personale docente). Attualmente sono 50 i soggetti coinvolti, 24 al Fermi e 26 alle Guido Reni, a cui oggi verrà proposto il tampone. Ieri intanto i tamponi sono stati effettuati agli 88 contatti stretti dei primi tre studenti positivi, rispettivamente dei licei Mighetti, Laura Bassi e Righi. «Hanno aderito tutti — commenta Pandolfi —, grazie all’attenzione dei genitori, e non sempre è così». Oggi si conosceranno i risultati. «Se c’è un nuovo positivo allora quella classe va in quarantena — prosegue Pandolfi —, in quel caso però gli insegnanti restano in servizio ma saranno sottoposti a un nuovo tampone dopo 7 giorni».
Intanto il nuovo focolaio che si è sviluppato alla fine della scorsa settimana a Longara, frazione di Calderara di Reno, ha fatto scattare il campanello d’allarme. E così il dipartimento diretto da Pandolfi e il Comune hanno organizzato per oggi e domani una campagna straordinaria per l’esecuzione di tamponi gratuiti, volontari e ad accesso diretto, per tutti i residenti di Longara. Una diciassettenne positiva aveva fatto scattare sabato scorso l’isolamento per 34 persone. Dalle indagini effettuate sono risultati 8 casi di positività di cui 5 con una età inferiore ai 20 anni. «Abbiamo tutti lavorato per intervenire in maniera risoluta — dichiara il sindaco di Calderara Giampiero Falzone — andremo noi a cercare il virus e
il focolaio. Il tampone è volontario, ma più cittadini lo faranno prima risolveremo questo focolaio». Saranno a disposizione 2.000 tamponi in due giorni. Oggi l’ambulatorio mobile è allestito nel parco del centro sociale anziani, in via Caduti della Libertà, dalle 9 alle 18, domani sarà invece nella nuova Piazza, sempre dalle 9 alle 18.
Sono 121 i casi positivi in più in Emilia-Romagna, secondo il bollettino della Regione, che registra anche un nuovo decesso, un uomo di 70 anni, in provincia di Rimini, con patologie pregresse. Sono 18 i casi in più a Bologna: 4 sono stati individuati tramite attività di contact tracing, uno è un rientro dall’estero (Macedonia), 5 da altre regioni (3 dalla Valle D’Aosta, 1 dalle Marche, 1 dalla Calabria) e l’ultimo caso è un rientro dalle vacanze in Riviespegnere
Il test
Ai contatti stretti dei due studenti positivi verrà proposto il tampone, si tratta di 50 persone tra studenti e prof
ra. Anche a Reggio Emilia il Covid è entrato nelle scuole. Cinque studenti positivi, cinque fratelli di diverse età, hanno mandato in quarantena quattro classi in tre scuole di altrettante città, due istituti superiori e un istituto comprensivo tra Novellara, Reggiolo e Correggio, dove ora decine di altri alunni circa 7080, e i docenti, saranno sottoposti al tampone. La direzione dell’Ausl di Reggio Emilia precisa che i cinque casi di positività sono stati riscontrati a seguito di indagine epidemiologica partita dalla positività riscontrata nel padre dei cinque ragazzi.
Oggi e domani test naso oro-faringei a tutti i residenti dopo gli 8 casi di contagio
Cinque fratelli positivi hanno mandato in quarantena 4 classi in tre scuole diverse