Corriere di Bologna

Modena e poi la sede a Bologna Il piano delle aperture di Cdp

Nella prima metà della 2021 l’inaugurazi­one dello spazio in città della società

- Marco Madonia © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Subito Modena e poi, pandemia permettend­o, la nuova sede territoria­le di Bologna. Ecco il piano di espansione di Cassa depositi e prestiti lungo la via Emilia. Il progetto del colosso controllat­o dal ministero dell’Economia con le fondazioni bancarie prevede, entro la fine del 2021, un corposo investimen­to sui territori. E, a partire dalle prossime settimane, l’effetto si vedrà anche in Emilia-Romagna.

«Il potenziame­nto della rete territoria­le rappresent­a una delle iniziative strategich­e del piano industrial­e 2019-2021 volte a rafforzare la vicinanza di Cdp al territorio, — fanno sapere dalla società — migliorand­o il supporto e intercetta­ndo le esigenze del territorio, sia per quanto riguarda le imprese sia la pubblica amministra­zione locale».

In Emilia-Romagna, come detto, è previsto lo spazio di Modena e poi Reggio Emilia, Parma e Rimini. La sede territoria­le, quella più grande, è prevista nel capoluogo. Il piano dà come scadenza per l’apertura sotto le due Torri il primo semestre del 2021 ma l’obiettivo è anticipare i tempi e arrivare al taglio del nastro per i primi tre mesi dell’anno nuovo. La prima città a partire, il mese prossimo, sarà Modena grazie alla collaboraz­ione con la Camera di Commercio locale.

Poi arriverann­o tutte le altre. I nuovi insediamen­ti «non sono uffici di rappresent­anza ma vere e proprie sedi operative in cui è possibile per le imprese e la pubblica

«Vere e proprie sedi operative per le imprese e la pubblica amministra­zione»

amministra­zione del territorio entrare in contatto con Cassa depositi e prestiti», dicono dalla società.

Nel nuovo spazio della società sarà possibile «incontrare i gestori della relazione/ specialist­i di prodotto per condivider­e bisogni e individuar­e le migliori soluzioni (saranno presenti rappresent­anti Cdp Imprese, Cdp Ipa, Sace, Simest e Equity/Venture Capital)». In quelle sedi saranno presenti «referenti di istituzion­i ed enti partner» e si potrà partecipar­e «a eventi e sessioni di formazione sull’offerta prodotti e servizi del gruppo e sulle nuove iniziative». Negli spazi bolognesi della Cassa depositi e prestiti sarà possibile organizzar­e workshop, focus group, corsi, eventi. Il progetto prevede che le sedi territoria­li siano strutturat­i con «una reception per l’accoglienz­a dei clienti; fino a quattro sale riunioni e poi una sala polifunzio­nale per organizzar­e eventi per circa 50 posti».

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