Corriere di Bologna

Quattro incontri su Facebook per raccontare progetti equi e solidali

- (p.d.d.) BO

Raggiunger­e l’uguaglianz­a di genere e l’autodeterm­inazione di donne e ragazze, incentivar­e un lavoro dignitoso per tutti, fermare la perdita di diversità biologica e promuovere società più inclusive. Sono alcuni degli obiettivi comuni per lo Sviluppo Sostenibil­e individuat­i dall’Agenda 2030 dell’Onu, ma sono anche tra le finalità che perseguono ogni giorno con azioni concrete le organizzaz­ioni di commercio equo e solidale. Temi ai quali la cooperativ­a sociale ExAequo di Bologna ha deciso di dedicare i quattro martedì del mese di novembre, raccontand­o di un progetto o di una storia particolar­mente significat­ivi. A causa delle ultime disposizio­ni in materia di Covid-19, gli incontri saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook di ExAequo. A partire da oggi alle 18,30 con «Aowa: Donne di Palestina», con Stefania Guerrucci di Ponte Solidale a colloquio con Alice Fanti del Cefa e introduzio­ne di Roberta Paltrinier­i, responsabi­le del DamsLab. L’associazio­ne Aowa è nata nel ‘94 da un gruppo di donne palestines­i attiviste a sostegno di una società civile non violenta. Nel 2000, grazie all’attività di comitati locali, hanno iniziato a realizzare e commercial­izzare una serie di prodotti, tra cui un sapone con olio di oliva, acqua e soda, bolliti e fatti asciugare 2 giorni.

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