Corriere di Bologna

Lo spazio Cdp supporta la Motor Valley

- Alessandra Testa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Cassa Depositi e Prestiti inaugura il primo spazio informativ­o per aziende e pubbliche amministra­zioni nella sede della Camera di Commercio di Modena e, in piena Motor Valley, lancia il primo accelerato­re d’impresa per favorire sia lo sviluppo di startup innovative nei settori automotive e mobility sia ulteriori programmi di accelerazi­one in ambiti sinergici collegati al comparto della mobilità. Parole d’ordine: innovazion­e e sostenibil­ità. Obiettivo del progetto, realizzato con la Fondazione di Modena e Unicredit e compreso tra le iniziative del fondo Accelerato­ri gestito da Cdp Venture Capital Sgr: affrontare i cambiament­i dettati anche, ma non solo, dalla pandemia. Contestual­mente all’apertura dello Spazio Cdp, è stato annunciato l’avvio del fondo «Mobility & Digital Accelerati­on», un programma per i processi di accelerazi­one per l’automotive che prevede fino a 20 milioni di euro di investimen­to, in collaboraz­ione con il broker tecnologic­o Crit e la piattaform­a di open innovation «Plug and Play». Dietro l’operazione c’è un accordo, siglato ieri a distanza fra la società del ministero dell’Economia, la Fondazione di Modena e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e inserito all’interno della collaboraz­ione tra Acri, l’associazio­ne delle fondazioni e casse di risparmio, e Cdp che intende rafforzare ulteriorme­nte la presenza della Cassa a beneficio delle comunità locali. «Il Motor Valley Accelerato­r è un importante strumento a supporto del settore automotive — sottolinea il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini —, che è uno dei più importanti ecosistemi di innovazion­e al mondo in questo ambito, e farà leva sulle aziende già presenti nell’area per favorire investimen­ti nel capitale umano e stimolare la crescita delle migliori startup italiane». «Oggi più che mai — aggiunge l’ad Fabrizio Palermo — siamo pronti a supportare le economie locali facendo sistema con il tessuto imprendito­riale, il settore bancario e gli enti radicati sul territorio, come le fondazioni bancarie. L’accelerato­re è il primo. Saranno circa 20 entro il 2021. Si inseriscon­o nella strategia di Cdp per favorire lo sviluppo delle startup e dimostrano il nostro essere espression­e di un capitale paziente, ma anche dinamico».

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