Corriere di Bologna

Il numero uno regionale in pole per la presidenza a Roma. «Temiamo l’incertezza» Confartigi­anato al congresso Granelli: «L’Emilia un esempio»

- Luciana Cavina luciana.cavina@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A dicembre il congresso di Confartigi­anato nazionale eleggerà il nuovo presidente. E in un periodo in cui le imprese artigiane sostengono uno dei pesi più gravi della crisi, l’incario diventa di enorme responsabi­lità. Ne è consapevol­e Marco Granelli, attualment­e a capo di Confartigi­anato Emilia-Romagna, e in pole per l’incarico nazionale.

«Deciderà il congresso chi eleggere — si smarca lui — L’associazio­ne è comunque decisa a mantenere una continuità politica per promuovere un contesto favorevole di fare impresa», e l’Emilia-Romagna, ad ogni modo, «offrirà sempre il suo contributo».

Perché? Che ruolo gioca l’esperienza regionale?

«L’Emilia-Romagna può essere da esempio. Ha dato dimostrazi­one, all’interno del Patto per il lavoro, di come di fronte alle difficoltà le parti sociali e le istituzion­i possono lavorare insieme in modo proficuo. Ognuno rinuncia a un pezzetto di qualcosa, per arrivare a una soluzione condivisa e quindi più efficace».

L’urgenza è recuperare le perdite determinat­e dalla pandemia?

«La situazione è preoccupan­te e noi facciamo pressione affinché i ristori del governo siano riconosciu­ti anche alle imprese di filiera delle attività chiuse».

Cosa vi spaventa di questa seconda ondata?

«L’incertezza. I ristori risolvono solo il momento dell’emergenza. Non siamo quelli che vogliono il reddito di cittadinan­za ma il lavoro di cittadinan­za».

Parla di politiche attive?

«Basterebbe riconoscer­e il ruolo delle piccole e medie imprese, che sono la maggioranz­a in Italia. Si pensa che questo sistema aggravi al crisi, invece è il contrario».

Cosa intende?

«La nostra diffusione crea occupazion­e e sviluppo».

Sono arrivati gli indennizzi dal primo lockdown?

«Ci sono problemi di tempistica, e le imprese hanno anticipato la cig. Il calcolo del ristoro, però, andrebbe valutato sull’anno di fatturato, alla tedesca, non mese per mese».

” Le piccole e medie imprese sono il valore dell’Italia Creano lavoro e sviluppo nei territori Deve essere riconosciu­to

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Manager Marco Granelli è capo di Confartigi­anato Emilia-Romagna e vice presidente vicario di Confartigi­anato nazionale

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