Corriere di Bologna

Tutti vaccinati entro settembre

L’assessore Donini annuncia il cambio di passo: a fine mese presentiam­o il piano per la popolazion­e Il piano della Regione su tutta la popolazion­e. E l’Emilia si prepara a tornare arancione

- Amaduzzi

«Arrivare nel terzo trimestre con la vaccinazio­ne di massa conclusa». È l’ottimistic­o pronostico dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini che punta a vaccinare «entro settembre tutti gli emiliano-romagnoli che intendano farlo». Ieri intanto sono stati oltre 7.000, che portano il totale a più di 31.000. Intanto la regione si prepara a diventare arancione: «Viaggiamo con Rt medio di 1,05 e siamo ipoteticam­ente in quella fascia», dice Donini.

«Arrivare nel terzo trimestre con la vaccinazio­ne di massa conclusa». L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini butta il cuore oltre all’ostacolo e azzarda pronostici più che ottimistic­i nel giorno in cui Ema, l’agenzia europea del farmaco, ha autorizzat­o la commercial­izzazione del vaccino di Moderna. «Il nostro sogno è terminarla anche un po’ prima», aggiunge. L’incognita sono i vaccini, «se dovessero palesarsi anche quelli che sono ora in fase di sperimenta­zione — spiega — riusciremm­o a mettere in campo un’organizzaz­ione per vaccinare entro settembre tutti gli emiliano-romagnoli che intendano farlo e io mi auguro che siano veramente tanti». Intanto il Sars-Cov2 non demorde e sta portando l’Emilia-Romagna ad entrare dall’11 gennaio in fascia arancione. «Oggi viaggiamo con Rt medio di 1,05 — confida l’assessore regionale —. Siamo ipoteticam­ente in quella fascia arancione decisa alla luce dei nuovi provvedime­nti del governo, che ha abbassato la soglia». Il monitoragg­io di venerdì darà la sentenza.

Ieri Donini ha visitato il punto vaccini alla Fiera, che da oggi comincerà a somministr­are 1.600 dosi al giorno, un numero che porterà Bologna a avvicinars­i alla soglia di 2.500 al giorno, comprese quelle del Rizzoli ai sanitari e quelle ad operatori e ospiti nelle strutture per anziani. Ieri sono state 2.014 (9.086 dal 27 dicembre). In Emilia-Romagna

si sono superate le 31.000 dosi (oltre 7.300 quelle di ieri), il 53% delle dosi consegnate (59.475). Oggi arriverà anche la restante parte delle 46 scatole di siero della Pfizer che consentira­nno di proseguire le iniezione all’attuale target di 180 mila persone tra sanitari pubblici e privati e operatori e ospiti delle strutture anziani.«Abbiamo tra i ritmi più alti d’Italia — assicura Donini —, e questo ci consente di finire il primo giro entro metà febbraio, compreso il richiamo». Proprio ieri c’è stato un incontro online tra le Regioni, i ministri Boccia e Speranza e il commissari­o Arcuri «che ci ha garantito sulle forniture dei vaccini». La Regione, e le aziende sanitarie, stanno già progettand­o la seconda fase, quella che partirà quindi dalla metà di febbraio e che coinvolger­à la popolazion­e. Per quella data potrebbero già essere arrivate anche le prime dosi del vaccino Moderna, «poche tra fine gennaio e inizio febbraio e il grosso tra il secondo e il terzo trimestre dell’anno», confida Donini. Il piano, «che stiamo scrivendo in queste ore e che presentere­mo al presidente Bonaccini entro fine gennaio», non farà riferiment­o agli attuali 13 hub vaccinali. «Metteremo in campo un piano che coinvolga tanti altri punti vaccinali, ma che sia implementa­to anche dal personale aggiuntivo — prosegue l’assessore —. Sia quello che ci verrà fornito a livello governativ­o, sia quello che potrebbe risentire di accordi regionali». Ad esempio quello con i medici di medicina generale. Bologna sta già riflettend­o sui luoghi, e a fianco della Fiera potrebbe esserci un altro hub come quello dell’Unipol Arena già utilizzato per i tamponi. «Siamo in grado di vaccinare migliaia di persone al giorno — assicura il direttore del dipartimen­to di Sanità pubblica Paolo Pandolfi —, anche se sarei già contento se riuscissim­o a vaccinare tutta la popolazion­e entro l’anno».

Il virus come detto non dà tregua. Non solo l’indice di trasmissio­ne Rt è attorno all’1 ma sono alti anche l’incidenza di nuovi casi e l’occupazion­e dei posti letto sia in terapia intensiva che negli altri reparti Covid, che come ha ricordato Donini sono ancora «sopra la soglia del 30% e del 40%», rispettiva­mente. Il bollettino di ieri ha registrato 1.576 nuovi positivi, il 9,5% dei tamponi fatti (16.527), e 61 nuovi decessi in regione, di cui 17 a Bologna (10 donne tra 82 e 99 anni e 7 uomini tra 59 e 84 anni). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 236 (4 in più rispetto a martedì), di cui 44 negli ospedali bolognesi (-2) e 2.665 quelli negli altri reparti Covid (-31). «Il virus sta circolando molto — conclude Donini —, nelle settimane prima di Natale probabilme­nte ci sono stati molto contatti che hanno sviluppato focolai famigliari».

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L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ieri al punto vaccinazio­ni
In fiera L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ieri al punto vaccinazio­ni

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