Corriere di Bologna

Cloro, alcol e tanta costanza L’esercito dei sanificato­ri che rende Covid free i bus

Settanta operatori ogni giorno puliscono i mezzi Tper

- Elisa Grossi

Nei sei depositi di Tper è al lavoro una squadra di 70 persone che disinfetta giornalmen­te pulsantier­e, sedili, braccioli, mancorrent­i orizzontal­i e verticali, validatric­i ed emettitric­i a bordo degli autobus, oltre al posto guida del conducente.

Mentre si attende il ritorno in classe delle scuole superiori, la società che gestisce il trasporto pubblico locale su gomma nei bacini di Bologna e Ferrara prosegue con la sanificazi­one quotidiana della flotta di bus, che al rientro in deposito vengono arieggiati e puliti con prodotti disinfetta­nti a base di cloro. Inoltre, spiega Tper, i pavimenti sono aspirati e puliti usando soluzioni acquose con prodotti sanificant­i ed è stata intensific­ata la periodica nebulizzaz­ione con prodotti specifici, anch’essi a base di cloro, sull’intero mezzo.

Come spiega infatti il dottor Fabio Tumietto, infettivol­ogo del Policlinic­o Sant’Orsola, la pulizia delle superfici con cui veniamo a contatto è un punto chiave nella lotta al Covid: «Sulle superfici il virus può rimanere ore o giorni a seconda dei materiali — precisa il medico — comunque mediamente ce la giochiamo in alcune ore. Già così, se io ho contaminat­o una superficie molto toccata, si possono realizzare occasioni di contagio». Tumietto è responsabi­le della rete interazien­dale che si occupa del buon uso degli antibiotic­i e del controllo delle infezioni all’interno degli ospedali. Di recente il medico ha realizzato, insieme all’Osservator­io regionale per la sicurezza stradale e a Lepida, un vademecum in formato video con alcuni consigli per l’igienizzaz­ione di auto, moto e bici. Un’operazione che si può svolgere sempliceme­nte utilizzand­o prodotti disinfetta­nti, che contengano di preferenza cloro o alcol almeno al 70%. «Quando dobbiamo tagliare la gola a un virus pandemico — conclude l’infettivol­ogo — abbiamo un sacco di occasioni in cui ci possiamo attrezzare e combattere la nostra piccola guerra quotidiana: aderire alle tre regole cardine (distanziam­ento sociale, mascherina e igienizzaz­ione delle mani) e tenere pulite le superfici che tocchiamo più spesso».

In questa battaglia giornalier­a contro il Covid sono impegnati anche i tassisti. «Per tutelare clienti e autisti — racconta Giordano Pedrucci, presidente del consorzio bolognese Cat — diamo al tassista un kit che include mascherine sia per lui sia per il passeggero che ne sia eventualme­nte sprovvisto, guanti e gel disinfetta­nte per le mani. Ci sono anche mascherine delle dimensioni giuste per i bambini». L’autista spiega che il taxi viene igienizzat­o con un prodotto disinfetta­nte dopo ogni corsa. «Poi a fine giornata o all’inizio, in base ai turni assegnati — aggiunge Pedrucci — si effettua la sanificazi­one dell’auto nella nostra sede in via del Fonditore, dove ci sono a disposizio­ne dei nostri soci due macchine a ozono. La macchina viene messa dentro l’abitacolo, poi si accendono il motore e l’aria condiziona­ta, in modo da raggiunger­e anche quei punti dove non si può arrivare con l’azione manuale».

I taxi Anche le auto bianche vengono igienizzat­e «con due macchine a ozono», spiega Cat

 ?? A bordo ?? Qui un kit di sanificazi­one di un taxi, sopra la maxi sanificazi­one degli autobus al deposito Tper
A bordo Qui un kit di sanificazi­one di un taxi, sopra la maxi sanificazi­one degli autobus al deposito Tper

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy