Corriere di Bologna

Il nuovo spazio di 1400 mq della Fondazione Carisbo è un accelerato­re di startup Previste attività di open innovation e co-working insieme a diversi partner

- Luciana Cavina luciana.cavina@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Anche la Fondazione Carisbo punta sugli strumenti di innovazion­e d’impresa per contribuir­e alla tenuta e allo sviluppo dall’economia. È una creatura di Casa Saraceni il neonato Big- Boost Innovation Garage, un nuovo spazio multifunzi­onale di 1.400 mq in via della Ferriera (angolo via Emilia Ponente) realizzato con il supporto operativo dell’associazio­ne Techgarage.

È destinato a talenti, freelance, corporate, investitor­i e istituzion­i che hanno come obiettivo l’innovazion­e e un’imprendito­rialità al passo con le trasformaz­ioni etiche e tecnologic­he in atto. Si qualifica come un accelerato­re di «sviluppo dell’ecosistema d’innovazion­e» e ha già la struttura di una community di startup e Pmi in relazione con i soggetti del sistema socio-economico del territorio sensibili all’open innovation. Naturalmen­te si stanno già avviando diverse partnershi­p con aziende solide e soggetti come Università, Fondazione Golinelli e Bologna Business School, anche se l’inaugurazi­one ufficiale — prevista a novembre — è saltata a causa delle restrizion­i anti-Covid

Lo scopo, sintetizza il presidente della Fondazione Carlo

Monti, è quello «di favorire l’incontro tra giovani talenti, investitor­i, Università e imprese» per «contribuir­e al consolidam­ento della nostra città e della nostra regione ai vertici delle classifich­e nazionali per numero di startup, attraverso la messa a sistema di competenze e conoscenze con focus sull’innovazion­e».

La realizzazi­one di Big ha richiesto un anno di lavoro, anche progettual­e. È dotato di 110 postazioni coworking, grandi schermi per la trasmissio­ne in tempo reale di contenuti e dirette streaming, quattro box uffici privati, tre sale riunioni, una sala workshop, una sala eventi da 110 posti e ambienti comuni, come l’area ristoro con cucina. Big ,in sostanza, è un «garage tecnologic­o» che opera come piattaform­a di creazione di opportunit­à, supportand­o la creazione di imprese.

«Dopo numerose iniziative rivolte ai giovani, al lavoro, alla formazione», interviene il segretario generale della Fondazione Alessio Fustini, ci dotiamo «di un luogo fisico che possa diventare un abilitator­e e un amplificat­ore di efficacia per le diverse realtà del territorio. Con i nostri partner creeremo un ecosistema per perseguire due obiettivi: lanciare opportunit­à di formazione, di lavoro e accompagna­re startup. Faremo dialogare diversi soggetti profit e non profit interessat­i all’innovazion­e inclusiva connettend­o lo spirito filantropi­co al venture capital e ai nuovi strumenti di finanza ad impatto sociale».

Come spiega una nota di via Farini, lo spazio ospiterà a rotazione — in collaboraz­ione con operatori come Primomigli­o e Sefea Sgr, dPixel — imprese innovative, digitali, a vocazione sociale, alle quali fornire servizi di coworking, attività di mentoring, supporto ai processi di ricerca e sviluppo, favorendo connession­i con investitor­i e partner industrial­i. «Da oltre 10 anni ci occupiamo di sviluppare attività a favore delle startup italiane — racconta il presidente di Techgarage Gianluca Dettori — Negli ultimi anni abbiamo la vorato molto in tutta la regione e particolar­mente a Bologna, trovando un ambiente estremamen­te dinamico e interessan­te». «Ringrazio la Fondazione Carisbo per aver confermato l’impegno a realizzare una struttura così importante e con lo sguardo rivolto al futuro – commenta il presidente della Regione Stefano Bonaccini pensando alle difficoltà di questi mesi —. È necessario essere già al lavoro per immaginare le nostre comunità alla fine di questo incubo, facendoci trovare pronti al momento della ripresa». Anche per il presidente di Confindust­ria Emilia Valter Caiumi, Big è «una nuova finestra sull’open innovation che si apre in città». Plauso anche dal sindaco di Bologna Virginio Merola che lo definisce un «nuovo luogo di impulso all’imprendito­ria giovanile» e dal rettore dell’Ama Mater Francesco Ubertini che intravede «un’ulteriore opportunit­à per tutta la nostra comunità e i nostri studenti».

Per iniziare, in collaboraz­ione con Nesta Italia e dPixel è aperta dal 18 gennaio la call for Pioneering Ideas / Tech solutions for social innovation, dedicata a startup di tutta Italia per la realizzazi­one di progetti sociali che prevedono l’uso delle tecnologie digitali in quattro ambiti (lavoro, salute, educazione, sostenibil­ità ambientale).

Vogliamo favorire l’incontro tra giovani talenti, investitor­i, Università e imprese

 ?? Il polo ?? Una delle aree del centro, suddiviso per spazi funzionali a seconda delle attività
Il polo Una delle aree del centro, suddiviso per spazi funzionali a seconda delle attività

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy