Varese, tampone o «scherzetto»? Oggi la Fortitudo saprà se giocherà
Covid, i lombardi avranno l’esito delle visite agli atleti positivi
Si trascina ormai a ridosso del weekend il caso VareseFortitudo, la partita in calendario domenica alle 16 che nessuno sa ancora se si giocherà o no. L’Openjobmetis come noto è stata decimata dalle positività al Covid, ha ancora sette positivi nel gruppo squadra, ma conta comunque sei giocatori con contratto professionistico ad oggi negativi al tampone, cioè il numero minimo per giocare secondo il protocollo di Lega. Di questi sei elementi però tre si sono negativizzati solo nell’ultimo giro di tamponi e devono quindi riottenere l’idoneità sportiva, per la quale il completamento delle visite mediche è stato spostato a oggi. Ciò significa che se anche solo uno dei tre non dovesse avere il via libera sanitario, il match con la Effe salterà.
La situazione è paradossale, e mette in difficoltà entrambi i club. Quello biancoblù che deve preparare una trasferta importante che rischia di essere rinviata, e spera ovviamente di giocare, quello biancorosso che sta fronteggiando un’emergenza e comprensibilmente spera nel rinvio. Varese non gioca dal 27 dicembre, non si allena in gruppo dall’1 gennaio, ha già saltato tre partite e da molti giorni ha tre soli giocatori (Luis Scola, Michele Ruzzier e Niccolò De Vico) che possono andare in palestra.
Ultima in classifica, scendere in campo per forza domenica, in condizioni disastrose, un mese di sosta forzata e soli sei uomini della rotazione più qualche ragazzo delle giovanili, vorrebbe dire andare incontro al disastro. Eppure, se risulterà avere sei uomini sani, il protocollo lo prevede: basti vedere il precedente della Reyer decimata dal Covid costretta a giocare a Milano in sette più due ragazzini.Tutto in sospeso quindi, mentre da Varese specificano che i tre di rientro dal Covid (mai fatti i nomi) non solo non possono allenarsi, ma sono anche stati tutti sintomatici, così come gli altri ancora positivi e in isolamento. E l’incertezza in teoria potrebbe trascinarsi fino a domani, anche se la partita di Masnago è quella scelta per la diretta di Eurosport e tutti si aspettano una decisione, in un senso o nell’altro.
Ieri intanto si è conclusa la lunga partita di mercato attorno a Mattia Palumbo: da diversi giorni conteso tra diverse squadre di A2, alla fine il giocatore è andato a Scafati. Dove sarà allenato da Alex Finelli ed avrà spazio (anche da play) in un club di prima fascia per la categoria, intenzionato ad inserirsi nella lotta promozione.
È però un passo indietro nel percorso del 21enne esterno romano, che in A2 aveva già fatto bene a Treviglio, e un po’ è un peccato visto che di recente sembrava essersi sbloccato, con buone prove specie nelle vittorie su Venezia e Cantù, ma col ritorno in servizio del tridente Banks-Aradori-Saunders, e con Baldasso in più, sarebbe stato difficile per Dalmonte dargli minuti. In estate Palumbo aveva firmato un quadriennale, la Fortitudo resta titolare dei tre anni di contratto rimanenti.