Corriere di Bologna

La difficile road map per tornare in giallo tra una settimana

Rinviata a oggi l’assegnazio­ne ufficiale delle zone a livello nazionale per il caso Lombardia. Ricoveri e incidenza dei positivi sorvegliat­i speciali

- Rosano

Con un indice di contagio Rt pari a 0,97 l’Emilia-Romagna resta arancione (l’annuncio è slittato a oggi), ma può ora sperare di ritornare gialla (dopo un mese) a fine mese. Fondamenta­le sarà mantenere sotto 1 il valore Rt, ma anche evitare impennate nei ricoveri Covid. Soprattutt­o in terapia intensiva, dove ieri sono stati 15 i nuovi pazienti: il secondo dato più alto in Italia, a parimerito con il Veneto.

La pressione sugli ospedali

Con 220 pazienti l’Emilia-Romagna è la quinta regione per ricoveri in terapia intensiva, la terza per ricoverati con sintomi (2.402)

Contagi stabili sempre sopra i mille. Se il trend sarà confermato la speranza è tornare gialli

Sette giorni per rivedere l’Emilia-Romagna tingersi di giallo dopo un mese, sette giorni a cui sono appese le speranze di ristorator­i, bar ed esercenti sfiniti (non solo economicam­ente) dal perdurare di un regime da semilockdo­wn lungo la via Emilia.

Dopo il pasticcio sul calcolo dell’indice di contagio Rt in Lombardia, che ha spinto Roma a rinviare a oggi la presentazi­one dell’ultimo report dell’Istituto superiore di Sanità sulle fasce di rischio in Italia, è attesa per oggi l’ufficializ­zazione dei dati dell’ultima settimana. La prossima settimana, confermano comunque dalla Capitale, l’Emilia-Romagna resterà arancione. E si giocherà nei successivi 7 giorni il ritorno in zona gialla che rimettereb­be in moto un pezzo di economia semi-congelata dalle attuali restrizion­i, a partire da pubblici esercizi e centri commercial­i.

È l’indice di trasmissib­ilità registrato al termine della settimana appena trascorsa ad aprire la porta a un ritorno, per fine mese, alle restrizion­i «soft» previste per la zona gialla. Gli ultimi dati diffusi da Viale Aldo Moro confermano infatti che l’Rt regionale è ora di 0,97, rispetto all’1,13 del venerdì precedente. Appena sotto la soglia, non solo psicologic­a, che consente si sperare nel ritorno in giallo dell’Emilia-Romagna. Visto che l’ultimo Dpcm del governo prevede che per scendere alla fascia di rischio inferiore bisogna avere per almeno due settimane consecutiv­e un Rt inferiore al limite previsto (che per il giallo è, appunto, di 1). Il verdetto, dunque, arriverà solo alla fine della prossima settimana, senza dimenticar­e che «vi sono poi altri parametri — sottolinea la Regione nell’ultimo bollettino Covid — che la Cabina di regia nazionale e il ministero della Sanità valutano per l’assegnazio­ne delle fasce di rischio alle regioni, a partire da quelli sul sistema sanitario (occupazion­e posti letto nei reparti Covid, in terapia intensiva e così via)».

Parametri sul cui andamento si respira però un certo ottimismo ai piani alti di viale Aldo Moro, dove c’è la convinzion­e che il vero ostacolo per il ritorno dell’Emilia-Romagna in fascia gialla sia quello di evitare una nuova risalita dell’indice di contagio Rt. I dati sull’andamento dell’epidemia diffusi di ieri fanno sperare in un calo ulteriore per i prossimi giorni. Sui 21.709 tamponi eseguiti nelle precedenti 24 ore sono stati 1.347 i nuovi contagi, con una percentual­e di nuovi positivi sul totale dei test il linea con il giorno prima (6,2%). Purtroppo sono stati 43 i nuovi decessi per il virus in regione: Modena la provincia con più vittime (9), seguita da Piacenza (8) e Ravenna (8). Un conto tragico che porta a 9.051 le vittime del Covid lungo la via Emilia dall’inizio della pandemia. È sempre Modena la provincia con il maggior numero di nuovi contagi (275),seguita da Bologna (273) e Reggio Emilia (144).

Dei 1.347 nuovi contagiati in regione, 569 sono asintomati­ci individuat­i nell’ambito delle attività di contact-tracing e screening regionali. Ma di fronte a numeri tanto ampi resta la difficoltà di tenere sotto controllo l’origine dei nuovi contagi: per 132 casi è ancora in corso l’indagine epidemiolo­gica. Restano alti anche i nuovi accessi alla terapia intensiva: 15, il secondo dato più alto in Italia (insieme al Veneto) dopo i 21 di Lombardia e Lazio. Con 220 pazienti l’Emilia-Romagna è la quinta regione per ricoveri in intensiva, la terza per ricoverati con sintomi (2.402).

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Al Padiglione 25 del Policlinic­o si continua ogni giorno a lottare contro il virus per salvare vite
Sant’Orsola Al Padiglione 25 del Policlinic­o si continua ogni giorno a lottare contro il virus per salvare vite

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