Corriere di Bologna

Allarme smog, un week-end da incubo

Polveri sottili alle stelle da 9 giorni, bollino rosso in tutta la regione. Il report nero sui morti da inquinamen­to

- Facchini

In Emilia-Romagna si continua a respirare una brutta aria, nonostante l’ultimo bollettino dell’Arpae evidenzi dei lievi migliorame­nti. Per questo le limitazion­i al traffico saranno estese fino a lunedì.

In Emilia-Romagna si continua a respirare una brutta aria. Nonostante l’ultimo bollettino dell’Arpae evidenzi dei lievi migliorame­nti rispetto ai giorni scorsi in alcune province (compresa quella di Bologna), l’allerta smog rimane infatti decisament­e alta in tutta la regione, con i territori di Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Parma che dovranno continuare con le misure emergenzia­li scattate sabato scorso a causa degli elevati valori di Pm10.

Dunque stop alla circolazio­ne dei veicoli Diesel Euro 4, riscaldame­nti abbassati in case ed edifici commercial­i e limiti alla combustion­e di biomasse. Sotto le Due Torri, a Imola e nei comuni dell’agglomerat­o, invece, malgrado il semaforo verde dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale fino al prossimo bollettino, da domani torneranno le domeniche ecologiche, prolungate fino al prossimo 30 aprile (con esclusione di Pasqua e del 18 aprile ma solo a Imola, vista la concomitan­za col Gran Premio di Formula 1), come previsto nell’ultimo pacchetto di misure introdotte dalla Regione, con il blocco della circolazio­ne anche per i Diesel Euro 4, oltre alle restrizion­i già valide durante i giorni feriali. Le centraline posizionat­e lungo la

Emilia continuano infatti a segnare concentraz­ioni di Pm10 oltre i 100 microgramm­i per metro cubo (valore doppio rispetto al limite di legge giornalier­o), favorito probabilme­nte anche dal ritorno della «nebbia in Val Padana». Un fenomeno atmosferic­o che com’è noto non aiuta il ricircolo dell’aria, ma anzi favorisce il ristagno degli inquinanti in prossimità del suolo. Quanto ai dati, ci sono zone come quella di Rimini dove le centraline sono arrivate addirittur­a a segnalare valori da 119 microgramm­i per metro cubo, mentre a Bologna la postazione di Porta San Felice è arrivata fino a 112. Valori leggerment­e più bassi a Forlì-Cesena (105), Ravenna e Modena (100), Ferrara (89), Reggio Emilia (91), Parma (85) e Piacenza (74). In particolar­e, nella «città del Tricolore» la soglia media è stata ormai superata da ben nove giorni e si tratta di un altro segnale preoccupan­te per un territorio che da fin troppo tempo si ritrova puntualmen­te ogni anno, di questi tempi, a dover fare i conti con un nemico più o meno invisibile che pone la Pianura Padana ai primi posti fra le zone col più alto tasso di mortalità dovuta all’inquinamen­to atmosferic­o.

Lo conferma anche una ricerca su mille città del VecVia chio Continente appena pubblicata sulla rivista scientific­a The Lancet Planetary Health e realizzata da Università di Utrecht, Global Health Institute di Barcellona e Tropical and Public Health Institute svizzero. In cima alla sconfortan­te classifica delle città con più vittime per polveri sottili ci sono Brescia e Bergamo, seguite da Karviná (Repubblica Ceca) e Vicenza. La prima emiliano-romagnola in graduatori­a è Piacenza (25ª). Poi Ferrara (26ª), Carpi (33ª), Parma (38ª), Modena (50ª), Sassuolo (60ª), Bologna (73ª), Forlì (82ª) e Ravenna (89ª).

 ??  ?? Le pm10 salgono anche per i camini
Le pm10 salgono anche per i camini

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy