Sesta sconfitta in casa su otto partite, una Segafredo distratta cede anche contro Brescia. Decisivo l’ultimo canestro di Moss. Sprecato un +11, un disastro la difesa
quarto grazie a 14 punti di Marco Belinelli. Dal -8 dell’intervallo (40-48), la Virtus si era issata a +11 (63-52) ma non ha saputo tenere duro e i 27 punti subiti nell’ultimo quarto sono stati un peccato mortale. Se Moss è stato il sicario a pochi secondi dal gong, il vero Mvp della partita è il 20enne Giordano Bortolani che chiude con 23 punti (suo massimo in Serie A) e 7/10 al tiro, siglandone 12 nel secondo quarto della fuga (32-42) e 9 nell’ultimo periodo della rimonta, compresi i sei consecutivi del sorpasso (81-82) a -3’25”. Un bel duello con Belinelli in quello che potrebbe essere una sorta di passaggio generazionale in azzurro fra il passato e il presente nel ruolo e quello che magari sarà il futuro.
Resta il fatto che la vittoria di Brescia non è certo immeritata, avendo la squadra di Buscaglia mostrato idee molto più chiare fin dall’inizio. Tanta intensità e quintetti atipici che hanno mandato fuori giri la Segafredo soprattutto nel primo tempo, iniziato con Belinelli in quintetto dopo il minuto di silenzio nel ricordo di Dado Lombardi. I quattro piccoli della Leonessa, ma anche i cinque con Sacchetti finto centro e la zona 3-2, prendono vantaggi continuamente contro gli assetti a doppio lungo di Djordjevic, così Brescia corre per il campo e la Virtus in affanno insegue piombando a -10 sul finire del primo tempo (32-42), incassando 48 punti nei primi 20 minuti con il 39% al tiro contro il 53% dei lombardi.