Stasera a Sanremo c’è anche Matilda
L’attrice e cantante bolognese condurrà insieme ad Amadeus e duetterà con Fiorello
La notizia è che sul palco di Sanremo stasera arriverà come conduttrice, con Amadeus, e non come cantante. Perché Matilda De Angelis ha iniziato proprio con la musica. «Non potrei smettere di suonare, come non potrei smettere di respirare», ha più volte ribadito la venticinquenne attrice, bolognese di collina ma «dalla parte opposta dei colli cantati da Cremonini». Sul palco duetterà anche con Fiorello e promette: «Sarò naturale, vince sempre».
La notizia è che sul palco di Sanremo stasera arriverà come conduttrice, con Amadeus, e non come cantante. Perché Matilda De Angelis ha iniziato proprio con la musica. «Non potrei smettere di suonare, come non potrei smettere di respirare», ha più volte ribadito la venticinquenne attrice, bolognese di collina ma «dalla parte opposta dei colli cantati da Cremonini». A 6 anni la chitarra, a 11 il violino, a 13 il canto, a 16 cantante del gruppo bolognese Rumba de Bodas, «un’esperienza superdivertente girando l’Europa in otto, con un furgoncino giallo, un Iveco scassato del ’98, e io unica femmina. Facevo lo Scientifico e a un certo punto sparivo. Il professore chiedeva ai miei compagni: “Ma De Angelis?”, e loro: “È in tour col gruppo!”». Dopo i Rumba de Bodas, che nel frattempo hanno dovuto sostituirla, Matilda De Angelis è sempre riuscita a coniugare la musica con il lavoro di attrice. A suo modo figlia d’arte, con un fratello, il ventenne Tobia, anche lui attore, già al suo fianco nella fiction Tutto può succedere: «I miei genitori sono persone creative. Mio padre fa il grafico pubblicitario e fumettista, arrivò a Bologna dal Veneto negli anni di Andrea Pazienza, quando la città bruciava di menti geniali, arte e cultura». Per questo è quasi certo che stasera canterà anche, da sola e in duetto con Fiorello: «Con lui ci siamo scambiati diversi messaggi divertenti, fa di tutto per farmi sentire a mio agio. Ma a breve salirò per la prima volta sul palco e sono davvero emozionata». Al podcast Maschiacci di Francesca Michielin ha anticipato: «Cercherò di fare una spaccata, come ho già fatto su palchi più scrausi, e poi spero di divertirmi, di essere na
turale, che è la cosa che vince su tutto». L’incontro fulminante con il cinema è stato invece casuale: «Un mio amico, Leon Sal, fratello di Luis, stava lavorando al casting di
Veloce come il vento’ e aveva fatto vedere delle mie foto. Ero titubante, non avevo mai recitato, il primo provino è andato bene. Ne ho fatti altri tre, l’ultimo con Accorsi, e mi hanno presa. Un bel paradosso, io per niente mammona sono stata spinta dalla mamma. Lei stava facendo il cammino di Santiago di Compostela, al telefono mi ha convinto a partecipare». Da lì Matilda non si è più fermata, dal ruolo di Mariele Ventre, storica direttrice del Piccolo coro dell’Antoniano nella fiction sullo Zecchino d’oro a
L’incredibile storia dell’Isola
delle Rose, prima del successo internazionale grazie alla serie Hbo The Undoing, girata negli Usa con Nicole Kidman e Hugh Grant. Su Rai1 tornerà di nuovo tra una ventina di giorni, dal 23 marzo, con la fiction evento Leonardo. Dove sarà Caterina da Cremona, misteriosa musa e cara amica del protagonista interpretato da Aidan Turner. Al cinema invece l’attende Il materiale emotivo di Sergio Castellitto, insieme a Bérénice Bejo. Un film ispirato al graphic novel Un drago
a forma di nuvola di Ivo Milazzo su script di Ettore Scola, su un libraio antiquario parigino la cui vita ruota attorno all’amore per i volumi rari e per la figlia paraplegica, sino a quando non s’imbatterà in una giovane donna esuberante.
Oggi Matilda De Angelis si è trasferita a Roma, anche se gli amici di Bologna sono sempre presenti, continua a scrivere canzoni e non disdegna i social. Con post mai banali che fanno molto discutere. Come quello su Instagram a metà dicembre, in cui mostrava il suo viso colpito dall’acne.