Festival al via senza pubblico Omaggio dei Negramaro a Dalla
Dalla Berti allo Stato Sociale la serata dell’Emilia-Romagna è il 3
Benvenuto, Festival di Sanremo, settant’anni dopo. O per dirla con il suo conduttore-direttore artistico Amadeus, settanta più uno. Stasera inizia quella che sarà ricordata come l’edizione senza precedenti. Anche se con quella del ’51, quando Nilla Pizzi da Sant’Agata Bolognese vinse con Grazie dei fiori tra i tavolinetti del Casinò, qualche somiglianza c’è. Se il Festival nacque per risvegliare il turismo nella stagione morta, ieri a più voci si sottolineava questo tema. A noi che da questa regione arancione scuro la parola turismo pare giungere dall’aldilà, fa un po’ invidia questa Sanremo in Sanremo zona gialla, ma si spera in Amadeus, Fiorello, ospiti e co-conduttrici che proveranno ad allietare le nostre case dall’Ariston. Non sarà facile, anticipa colui che tutti chiamano «Ama», ad eccezione di Orietta Berti che usa da sempre il nome Amedeo. Questo sarà un grandissimo spettacolo nella sobrietà, anticipa dalla sala stampa del Teatro Ariston. «Tra passione e protocolli siamo qui», e sembra già quello un titolo di una canzone. È emozionato. «L’anno scorso perché era il primo, ora perché dico: ci siamo». Non nega il percorso difficilissimo e ci tiene a ringraziare chi ha lottato perché questa edizione non venisse cancellata, riflette sulla situazione del mondo dello spettacolo, auspica che cinema e teatri possano riaprire presto. Suona bene che il termine «ripartenza» sia usato più volte.
Fiorello irrompe bardato con una mega mascherina mimetica che gli copre il viso: «Uno show senza pubblico? Sono curioso: nessuno in sala, milioni in casa. Non vedo l’ora». Piuttosto, il festival senza precedenti lo sarà anche perché, continua, «dove s’è visto mai che in una stessa edizione ci stanno Willy Peyote e Orietta Berti? È come se Pd e Lega governassero insieme». Non resta che proiettarci nei 26 brani (più 8 Nuove Proposte) che, ancora Amadeus, «raccontano il nostro oggi». Si svela la scaletta. L’Emilia-Romagna, in termini di concorrenti, sarà presente in massa mercoledì con Extraliscio (e Davide Toffolo), Gaia, Lo Stato Sociale, Orietta Berti e Random, e i fratelli Dellai nelle Nuove Proposte. C’è attesa per la serata del 4 marzo: sarà anche nel segno di Lucio Dalla e nel giorno dedicato alla musica italiana d’autore saranno i Negramaro ad omaggiare il grande artista bolognese. Intanto i bookmaker lavorano alacremente. Ieri era dato in rialzo Willy Peyote, a discapito di Michielin-Fedez. Di sicuro ci sarà battaglia anche fuori gara, con Sinisa Mihajlovic che promette di vincere nel duetto con Ibrahimovic perché canta meglio. Buon festival a tutti. Sapendo che, se non c’è due senza tre, Amadeus tornerà a patto che ci sia anche Fiorello. A detta di quest’ultimo, «non riuscirà a dividerci neanche Renzi».