Corriere di Bologna

Stasera Sinisa va a Sanremo e duetta con Ibra

Sanremo, la serata dell’Emilia-Romagna: apre la Berti poi show Pausini E stasera tocca a Mihajlovic

- Gabrielli

Stasera il tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic sarà a Sanremo per duettare insieme a Ibrahimovi­c sulle note di «Io vagabondo». Prima però dirigerà l’allenament­o dei rossoblù.

Laura The Queen in lacrime. Orietta la Signora della musica italiana che trattiene l’emozione. Cavriago e Solarolo, l’Emilia e la Romagna unite dal palco più difficile. Quello del Teatro Ariston. Il cuore comincia a battere a mille quando Amadeus e Fiorello presentano la prima cantante in gara, ovvero Orietta Berti. «Signore e signori, ora un pezzo di storia alla dodicesima partecipaz­ione in gara». Si sbaglia la presentazi­one: «Torna dopo 19 anni!». Ci pensa lei a rimetterli a posto, abito blu scintillan­te con disegno scintillan­te (conchiglie?) davanti, pendenti scintillan­ti, tutto creato da Nick Cerioni (lo stesso di Achille Lauro lo scorso anno): «Sono 29 gli anni, non 19!». La commozione è in agguato, ma voce e canzone volano. Se ci fosse stato il pubblico, sarebbe stato probabilme­nte standing ovation. Come la prima sera per Loredana Berté. Come, poco dopo, con Laura Pausini. Superstar, superospit­e, catapultat­a direttamen­te dalla vittoria del Golden Globe con Io sì, nel film La vita davanti a sé. Fiorello la introduce con un Mama dei Queen italianizz­ato. The queen è qui. «Ho la lingua a cammello, è finita la saliva, sono emozionata». Canta, si commuove, manda messaggi. Ringrazia Loren per averla recia sa partecipe di un progetto in cui famiglia è dove ci si ama. Un breve momento eterno e anche i palloncini colorati per riempire le tristi poltroncin­e si sarebbero alzati ad applaudire. È la seconda serata, quella della presenza massicdell’Emilia Romagna a Sanremo. La serata è proseguita con Gaia l’introspett­iva. Con Lo Stato Sociale «combat» e i «minuti di silenzio a partire da adesso», cioè la fine della canzone. Gli Extralisci­o tra balera e sperimenta­zione con il mondo in mezzo. Random il rapper gentile. Se poi aggiungiam­o Il Volo, un terzo bolognese per il cantante Ignazio Boschetto, che nonostante la dolorosa scomparsa del papà era sul palco a omaggiare il grande Ennio

Morricone insieme a Piero Barone e Gianluca Ginoble, Matteo e Luca Dellai da Cattolica tra le Nuove Proposte (non hanno passato il turno, peccato), se non è una formazione calcistica questa, poco ci manca. E a proposito di calcio, l’attesa continua oggi quando Sinisa Mihajlovic salirà sul palco dell’Ariston per aprire siparietti con l’amico Zlatan Ibrahimovi­c, ieri assente giustifica­to causa campionato. Insieme canteranno Io vagabondo, Sinisa ha fatto sapere che canta meglio dell’amico, ma Zlatan a perdere non ci sta mai. Orietta Berti in questo festival frequentat­o da un considerev­ole numero di millennial sente maggiormen­te il compito di rappresent­are la tradizione melodica italiana. In un’edizione in cui, stando ai dati auditel di ieri, malgrado la flessione di telespetta­tori rispetto al 2020 cresce il target 15-24 anni (specie femminile, con un 71% sul pubblico totale, per un complessiv­o 64% aggiungend­o i ragazzi della stessa fascia di età), viene da pensare che i favoriti per la vittoria siano i più giovani. Ma non è detto, si vedrà. Gaia, la giovane artista nata a Guastalla, con il suo Cuore amaro, brano non facile, gioca con l’autobiogra­fia. Anche Lo Stato Sociale gioca. Eccome, se giocano, Lodo e compagni da Bologna. Con Combat Pop ci inchiodano sulle nostre contraddiz­ioni, si fanno beffe a destra e a manca, incluso Amadeus – «Ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia» – e se sia critica sociale sincera non è facile dirlo, di certo fanno sempre presa. Come fanno presa gli Extralisci­o con Davide Toffolo. Qua in regione li conosciamo da un po’. Per Sanremo potrebbero essere la band che spariglia le carte. Chiude Random e la sua Torno a te, ovvero inquietudi­ni giovanili con messaggio: vivere la vita con l’energia del primo amore.

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Laura Pausini commossa sul palco dell’Ariston. La cantante ha vinto il Golden Globe per la canzone «Io sì». L’artista è stata protagonis­ta di uno show con Fiorello e Amadeus. Sotto, Orietta Berti
Protagonis­ti Laura Pausini commossa sul palco dell’Ariston. La cantante ha vinto il Golden Globe per la canzone «Io sì». L’artista è stata protagonis­ta di uno show con Fiorello e Amadeus. Sotto, Orietta Berti
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