Corriere di Bologna

A San Lazzaro tra gli elettori di Isabella: «Ci mancherà»

I sanlazzare­si tifano per l’amata sindaca: «Può farcela ovunque»

- Blesio

A San Lazzaro regna già la nostalgia per Isabella Conti. «Ci dispiace che ci lasci, ma è brava e merita di più» è la vox populi.

Il regno di Isabella corre lungo la via Emilia. Al di là del fiume Savena, alle ultime amministra­tive, quelle per il suo secondo mandato, l’attuale sindaca ha raccolto oltre l’80% delle preferenze. «Mi dica lei, ma in Italia chi ce l’ha un consenso così?». Uscendo dall’ufficio postale Salvatore, 64 anni, sa che se dovesse vincere le primarie, la prima cittadina dovrà lasciare San Lazzaro. «Ma fa benissimo a provarci, qui ha amministra­to benissimo».

Qualche passo più in là, Barbara e Morena, rispettiva­mente 48 e 50 anni, trascorron­o la propria pausa pranzo sulle panchine di largo Osca Fratelli Maserati, spazio riqualific­ato quattro anni fa con alberi, aiuole e nuove sedute. «A noi la Conti piace molto, con il Covid se l’è cavata davvero bene», dice la prima, pendolare di Budrio. «Se potesse poi andare a fare la sindaca in tutti i paesi sarebbe ottimo» commenta l’amica, di Monterenzi­o.

Camminando verso est, si incrocia una Coop. Claudio e Manola, marito e moglie di 67 e 66 anni, davanti al supermerca­to scuotono la testa. «A me dispiace tanto perché significa perdere una buona sindaca: certo a Bologna l’aspetta una bella sfida e una realtà un po’ diversa» ragiona Manola. «Ma è proprio una brava sindaca: basta vedere come è stata presente durante la pandemia», aggiunge Claudio.

A qualche passo di distanza, anche Liviana e Giancarlo, 71 e 79 anni, mescolano miele e nostalgia anticipata. «Non siamo felici, noi ce la vogliamo tenere Isabella: è troppo brava, ma le auguriamo il meglio, anche a Bologna» è il pensiero della metà femminile della coppia. «Avrà tutti contro — prevede però Giancarlo — come è stato qui per la Colata, se la dovrà vedere con Pd e cooperativ­e; sarà una dura lotta e non so se riuscirà a spuntarla, ma lo speriamo per lei».

Marin e Francesco, 20 e 18 anni, stanno pranzando appoggiati su un gradino sul retro di Burger King. «La sindaca? È molto attenta a fare funzionare le cose. Le telecamere ovunque, ad esempio, evitano che la gente sporchi la città: e infatti qui è tutto ordinato», convengono i ragazzi. Un refolo di vento e la carta dell’hamburger vola via. Francesco la rincorre e la fa sua, con sorprenden­te rapidità.

Poco più in là, seduta su una panchina, anche Marina, 69 anni, si dice dispiaciut­a dell’ipotesi di un cambio sulla poltrona di sindaco. «Cosa mi ha convinto a votarla nel 2019? L’attenzione per il verde e per i bambini. Fui pienamente d’accordo nella sua battaglia contro la cementific­azione». A San Lazzaro, sempre sulla via Emilia, c’è l’hub vaccinale dove Dante, 75 anni, sta aspettando che sua moglie esca per tornare a casa. «Peccato che se la Conti va a Bologna poi non ce l’abbiamo più qui, ma d’altronde se uno è bravo è giusto che abbia delle possibilit­à: speriamo che non si dimentichi di San Lazzaro». Marzia, 59 anni, attende il turno della madre, invece. «Noi siamo di Ozzano, e abbiamo chiesto al nostro sindaco di copiarla, a partire dalle politiche per l’infanzia». Anche Valentina, 45 anni, aspetta che esca sua madre dal centro vaccinale. «Sono nata qui, ma ora vivo a Bologna — racconta — Il mio giudizio sulla Conti è molto positivo ma temo che il leader del suo partito sfrutti la popolarità di Isabella per sue mire politiche. La voterei come persona, non per il partito: devo pensarci un po’».

Dall’altra parte della strada, tornando verso Bologna, Maurizio, 62 anni, si gode il suo caffè da asporto in piazza Bracci. «Sono un autista, giro molto e posso dirle che la Conti di cose, dai parchi alle strade, qui ne ha sistemate. San Lazzaro è un cantiere: ogni giorno fanno qualcosa di nuovo e buono — conclude — È una che ci dà dentro, la sindaca. E se ve lo dice un milanese...».

A pronunciar­si con altri toni e altre idee, gli esponenti di FdI e del Pd di San Lazzaro. Quest’ultimo giusto qualche giorno fa ricordava sulla pagina Facebook alla sindaca le «difficoltà nella gestione non politica delle criticità causate dal protrarsi dell’emergenza pandemica» in caso di commission­ariamento del Comune. Fratelli d’Italia, nella persona del consiglier­e comunale Sangiorgi, ne criticava l’ambizione e ne chiedeva le dimissioni: «Si dovrebbe dimettere subito, senza attendere l’esito delle primarie». Isabella Conti ieri ha promesso che i cittadini di San Lazzaro «non saranno abbandonat­i» ma aspetterà il responso delle primarie per dimettersi. In caso di vittoria, San Lazzaro potrebbe tornare al voto a ottobre (2021) o a maggio 2022. Si profilereb­be, quindi, un possibile buco «dai due agli otto mesi — ha spiegato — ma con programmi e progetti già finanziati nel bilancio triennale».

” Sangiorgi Se davvero il sindaco Isabella Conti volesse il bene della nostra comunità si dovrebbe dimettere subito, senza attendere l’esito delle primarie del centrosini­stra

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In alto il Comune di San Lazzaro, sotto una delle strade con il limite dei 20 km/h (foto Nucci/LaPresse)
Il palazzo comunale In alto il Comune di San Lazzaro, sotto una delle strade con il limite dei 20 km/h (foto Nucci/LaPresse)
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L’hub delle vaccinazio­ni anti-Covid di San Lazzaro. Il tema della candidatur­a della sindaca Isabella Conti alle primarie di coalizione del centrosini­stra a Bologna per la corsa alla poltrona più importante di Palazzo d’Accursio, è sulla bocca di tutti (foto Nucci/ LaPresse)
In fila L’hub delle vaccinazio­ni anti-Covid di San Lazzaro. Il tema della candidatur­a della sindaca Isabella Conti alle primarie di coalizione del centrosini­stra a Bologna per la corsa alla poltrona più importante di Palazzo d’Accursio, è sulla bocca di tutti (foto Nucci/ LaPresse)

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