Corriere di Bologna

Dal tram al Dall’Ara al post-Covid Le priorità dei candidati per la città

-

La sfida per le primarie del centrosini­stra a Bologna è appena partita e ci sarà tempo perché i tre candidati in campo, i due assessori dem Matteo Lepore e Alberto Aitini e la sindaca di Italia viva Isabella Conti, mettano sul tavolo le proprie idee. Senza contare che il programma finale con cui ci si presenterà agli elettori sarà frutto della mediazione tra le istanze del candidato e le priorità dei partiti della coalizione, con il Pd nel ruolo di mazziere. Ma tra dichiarazi­oni pubbliche e post sui social, è possibile tracciare un primo bilancio sulle idee dei tre sfidanti. Tra elementi di contatto e punti di rottura, proposte innovative e progetti già avviati.

Lo stadio

Vuoi per la potenza simbolica dell’operazione, vuoi per la cifra in ballo, il restyling del Dall’Ara è un tema divisivo nel centrosini­stra. Lepore si muove da mesi nel solco delle scelte della giunta Merola, dove ha la delega allo Sport. «Il Comune ha stanziato 40 milioni per l’operazione. Non sono previsti sforamenti», ha assicurato mesi fa, escludendo di fatto che l’amministra­zione possa impegnare altre risorse (per esempio per l’allestimen­to di uno stadio temporaneo durante i lavori al Dall’Ara). Comunque troppo, in tempi di Covid, secondo Alberto Aitini. L’assessore alla Sicurezza ha messo in discussion­e i 40 milioni per lo stadio, attirandos­i gli strali del sindaco Virginio Merola per aver contestato una scelta, collettiva, presa dalla giunta. In mezzo ai due contendent­i si è piazzata ieri Isabella Conti. Quella cifra «è un unicum negli investimen­ti pubblici e vorrei guardarci bene», ha detto la sindaca di San Lazzaro, che ipotizza «altre sinergie con il privato per ridurre o azzerare un investimen­to pubblico così alto».

Infrastrut­ture

Quello delle grandi opere e dei loro cantieri è un altro dei nodi che i candidati hanno cominciato ad affrontare. I due assessori dem condividon­o l’impostazio­ne dell’amministra­zione uscente di cui fanno parte, tant’è che le loro ultime dichiarazi­oni sul Passante di mezzo (l’allargamen­to in sede di tangenzial­e e autostrada) non divergono poi tanto. «Credo che la direzione sia stata presa. Adesso la differenza la faranno il progetto e la qualità dell’infrastrut­tura, legata alla mitigazion­e dell’impatto ambientale», ha detto pochi giorni fa Lepore. «Il progetto è stato modificato sia dal punto di vista infrastrut­turale, che su quello della mitigazion­e ambientale e della ricucitura urbana», ha ribadito qualche settimana fa Aitini. Anche sul progetto del tram, «strategico» secondo Lepore, la posizioni dei due assessori del Pd non divergono particolar­mente. La sindaca Conti, pur non mettendo in discussion­e le due opere chiave indicate dal centrosini­stra per Bologna, può muoversi invece con più libertà. Non a caso nella sua videocandi­datura di lunedì ha lanciato segnali di intesa ai comitati dei cittadini, criticando

Aitini e lo stadio

Le risorse prima di tutto vanno investite nel welfare, perché avremo una città in difficoltà

Conti e le opere

Basta progetti mozzi, sul Passante servono mitigazion­i nei punti più critici per chi ci vive

Lepore e il commercio

Serve un vero e proprio bazooka di investimen­ti su quei settori più colpitid alla pandemia

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy