Corriere di Bologna

Lo sciopero notturno lascia i rifiuti in strada L’ira dei cittadini

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«Che schifo»: ieri mattina i bolognesi hanno iniziato la giornata in compagnia dell’immagine (e dell’odore) dei sacchetti della spazzatura sotto casa. Nel centro e in alcune altre zone della città, infatti, la raccolta differenzi­ata dei rifiuti è gestita da Hera con il sistema porta a porta. Solo che due notti fa non è passato nessuno a raccoglier­li . Il motivo all’origine è lo sciopero nazionale dei lavoratori con contratto di settore elettrico, gas acqua. Lo sciopero contro la norma che obbliga le aziende ad appaltare almeno l’80% delle proprie attività è scattato nella notte tra martedì e mercoledì. «Hera si scusa per il disagio – è stato il mea culpa della multiutili­ty – e assicura che tutti i mancati servizi saranno recuperati e la situazione rientrerà alla normalità». Meno serafica la reazione degli utenti e non sono mancati i commenti sui social. «I topi ringrazian­o» scrive un utente. «Un ottimo profumino – gli fa eco un concittadi­no –. Questo sì che è un ottimo biglietto da visita per i turisti». Senza contare che non ci troviamo proprio nella stagione migliore per sopportare un disguido del genere. «Con 40 gradi sai che belle cose che crescono lì dentro!» fa notare qualcun altro. Quanto alle soluzioni, ci sono proposte più o meno ironiche: dalla richiesta di eseguire la raccolta differenzi­ata con il sistema dei cassonetti apribili con la tessera (già usato per l’indifferen­ziata) al drastico suggerimen­to: «Metteteli davanti al Comune». Arrivando fino a «Presidente Hera dimettiti». In tanti, poi, non sono affatto disposti a passare sopra all’aspetto economico della questione: «È una vergogna con quello che paghiamo di rifiuti». E ancora: «Bisognereb­be scioperare anche quando arriva il momento di pagare la Tari!!!». (E. G.)

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