Movida, Merola: primo test sulle piazze
Dopo lo stop su Aldrovandi: «Vediamo come va». Sicurezza, da Roma fondi e agenti
Sarà un fine settimana da prova del nove per la movida selvaggia in centro, a partire da piazza Aldrovandi. Gli accessi a numero chiuso e le transenne sono stati congelati dopo il confronto tra Comune e Prefettura, che ha portato a un potenziamento del controllo delle forze dell’ordine, accompagnato dell’anticipazione della pulizia da parte di Hera. «Vediamo come va, poi valuteremo», ha detto ieri il sindaco Virginio Merola ieri. Per la sicurezza fondi e agenti da Roma.
Sarà un fine settimana da prova del nove quello che sta per arrivare, il momento per capire se le misure adottate per tenere sotto controllo il caos notturno in centro basteranno. Il riferimento è alle zone calde della movida, a partire da piazza Aldrovandi, che il Comune avrebbe voluto a numero chiuso nelle notti dei fine settimana già a partire da oggi. Dopo il confronto con la Prefettura era invece arrivato solo un potenziamento del controllo delle forze dell’ordine e la conferma dell’anticipazione della pulizia da parte di Hera. «Vediamo come va nei prossimi giorni, poi valuteremo», ha precisato il sindaco Virginio Merola ieri, l’obiettivo è «diminuire l’aggregazione di centinaia di persone con controlli preventivi». Le transenne restano in stand-by. Dichiarazioni arrivate a poche ore di distanza dall’adozione, da parte del ministro Luciana Lamorgese, del decreto di riparto del Fondo per la sicurezza urbana per il triennio 2021-2023, la cui dotazione complessiva è di 65 milioni. A Bologna arriveranno 1,6 milioni ai quali si aggiungeranno risorse per i progetti Scuole sicure e Spiagge sicure. Lo stesso ministero ha tracciato la cornice entro la quale collocare i provvedimenti da finanziare: assunzione a tempo determinato di personale di polizia, riqualificazione delle aree degradate. Le Città metropolitane hanno 30 giorni per presentare le proposte, motivo per cui il primo cittadino ha voluto rassicurare sulla partenza dei lavori da subito, oltre ad auspicare «scelte non contrastanti» della futura amministrazione. Tuttavia Merola ha ribadito l’importanza di un lavoro di concerto con il governo sul tema, analogamente a quanto fatto durante il tavolo di confronto di ieri con il prefetto Francesca Ferrandino, il questore Gianfranco Bernabei e il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni (al centro nella foto). Il sottosegretario Molteni ha annunciato un potenziamento degli organici: «Alla Questura arriveranno a luglio 19 agenti, rafforzando così la tutela del territorio».