Corriere di Bologna

Gioia, spensierat­ezza, gli ultimi istanti della 15enne fra le braccia del killer

Le telecamere della sua abitazione li hanno ripresi assieme domenica

- Andreina Baccaro

Alle 8.42 di domenica Chiara corre. Con la leggerezza della sua età e il cuore in tumulto: il ragazzino che le piace le ha dato appuntamen­to fuori da casa sua e dopo aver chiacchier­ato per una decina di minuti l’ha convinta a seguirlo per una passeggiat­a verso il parco dell’Abbazia di Montevegli­o, a qualche centinaio di metri da casa. La 15enne si allontana solo per un attimo da lui, corre verso casa e avvisa la mamma ed il papà: «Torno tra dieci minuti». È l’ultima volta che la vedranno.

Quell’immagine di Chiara leggera e spensierat­a è stata immortalat­a dalle telecamere di videosorve­glianza installate fuori dalla sua villetta. La si vede saltellare, sembra felice, correre verso una mattina d’estate che le deve essere sembrata una delle più belle della sua giovane vita. Il video, acquisito agli atti dell’inchiesta per l’omicidio della ragazzina, ha ripreso quegli undici interminab­ili minuti trascorsi dai due ragazzi fuori dall’abitazione dei Gualzetti.

Chiacchier­ano, si sfiorano più volte, si abbraccian­o, la vittima fa anche una carezza a quello che sarà il suo assassino. Lui a un certo punto mentre camminano le cinge la spalla. Un abbraccio che deve essere sembrato un sogno a Chiara, da quel ragazzo di cui si era invaghita e che invece agli amici diceva di lei «si accolla, mi infastidis­ce». Non può sapere in quel momento Chiara che anche quell’ultimo abbraccio è il tassello di un piano, per carpire la sua fiducia, azzerare le sue barriere e attirarla nella trappola mortale. Come la sorpresa che le dice di avere per lei, per convincerl­a a seguirlo.

Papà Vincenzo guarda e riguarda le immagini di quel video da domenica, non sa spiegarsi il perché di tanta efferatezz­a. Il 16enne che le ha portato via sua figlia indossa uno zainetto, dentro ci ha messo il coltello prima di uscire di casa di buona mattino. A un certo punto, mentre si incammina con Chiara lo si nota aggiustars­i la cintola dei pantalonci­ni. Non si sa se già in quel momento aveva posizionat­o lì il coltello con il quale l’ha aggredita. Arrivati in cima alla collina, le dirà «Voltati, ho un regalo per te». Chiara si gira, ma lui non ha nessuna sorpresa nascosta nello zaino, ha un coltello con il quale spegnerà per sempre il suo sorriso.

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