Piazza Aldrovandi sorvegliata speciale
Merola firma l’ordinanza che limita la «movida bivacco», multe fino a mille euro
È l’anno di piazza Aldrovandi. E non è, per la piazza che unisce Strada Maggiore con San Vitale, una bella notizia. La «malamovida» ha morso anche quello scampolo di centro e ora per evitare pericolosi assembramenti sono stati aumentati i controlli. Da ieri è poi in vigore un’ordinanza che vieta di fermarsi davanti ad alcuni civici. Chi sgarra è costretto a pagare da 400 a mille euro di multa. In questo weekend la piazza sarà osservata speciale.
Il test più probante sarà quello del weekend, ma l’ultima versione di piazza Aldrovandi sembra piacere ai residenti e all’assessore alla Sicurezza di Bologna. «Ha un migliore assetto di gestione — fa notare Alberto Aitini, rispondendo in Question time — la prima notte è andata bene». Ma era solo giovedì. Al vaglio oggi ci sarà l’esito dell’esame del venerdì sera appena trascorso, a cui seguirà un altro sabato sera da studiare. Ieri, intanto, è entrata in vigore un’ordinanza che vieta di entrare e fermarsi in piazza Aldrovandi davanti ai civici 12 e 12/a-b-c tutti i giorni e tutto il giorno. Solo chi deve accedere ai civici 12 e 12a può passare. E chi sgarra rischia una multa da 400 a 1.000 euro.
«Piazza Aldrovandi è tornata a essere luogo di ritrovo di molte persone specie durante la notte — spiega in una nota il Comune — e le situazioni in cui non è rispettata la distanza interpersonale vengono segnalate da cittadini, dai controlli della polizia locale e di tutte le forze dell’ordine. L’ordinanza contiene dunque una misura a tutela della salute pubblica in un momento in cui il ritorno alle attività sociali è subordinato al rispetto delle misure imposte dalla pandemia, tra cui il divieto di assembramento».
Della «malamovida» che aveva stretto nella sua morsa piazza Aldrovandi si era discusso in settimana nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al contingentamento degli accessi richiesto dal sindaco di Bologna Virginio Merola la Prefettura aveva risposto picche, rinviando la discussione a data da destinarsi. Si era invece deciso un aumento dei controlli per evitare pericolosi assembramenti.
«Bisogna trovare l’equilibrio necessario» ha ammonito ieri l’assessore alla Sicurezza. «Vedendo le immagini che sono girate in questi giorni, ci sono stati degli eccessi da parte di alcuni fruitori che non sono giustificabili» ha risposto alla consigliera Emily Clancy che lo interpellava «per avere una valutazione politico-amministrativa sul tema». Per Aitini anche su piazza Aldrovandi si può operare come si è fatto per piazza San Francesco inserendola «nel percorso culturale di Bologna Estate».
Le criticità sono cresciute, rispetto agli anni scorsi: le serate della «malamovida» si sono moltiplicate. «Quindi è chiaro che anche su piazza Aldrovandi, oltre agli interventi che stiamo facendo in questi giorni per limitare i disagi, andrà necessariamente fatta una programmazione per far sì che la piazza sia vissuta nel modo giusto, per cercare quell’equilibrio tra chi ci vive e ha diritto al riposo e chi la frequenta come luogo di svago e di divertimento» ha concluso l’assessore.
Tra residenti e comitati c’è chi concorda, come Otello Ciavatti. «Ho raccolto informazioni molto positive da parte di operatori del mercato e residenti, in merito alla prima serata (quella di giovedì, con l’incremento dei controlli, ndr)», assicura. E sul tema di una programmazione in stile San Francesco, Ciavatti racconta che «abbiamo ottenuto un finanziamento per la programmazione artistica di piazza Scaravilli ma ora c’è un cantiere quindi stiamo parlando con il Quartiere per vedere se possiamo trasferirla in piazza Aldrovandi, nello spazio davanti a via dei Quadri: pariamo di musica, teatro, burattini e presentazione di libri».
Burattini, libri, teatro Il comitato di Ciavatti ha già un progetto pronto e finanziato con concerti e spettacoli