Corriere di Bologna

SHEDE CRITICHE

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Epistème. Una mostra che indaga il fare arte oggi, oscillando tra una dimensione strettamen­te artistica e un’altra legata all’artigianat­o, al lavoro manuale e alla sapienza dei materiali. Fibre tessili per Marina Gasparini (docente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna), fili disegnati o dipinti che generano trame per Martina Roberts, sculture in metallo e cemento per Silvia Vendramel.  MUSEO TEMPORANEO NAVILE. VIA JOHN

CAGE 11/A13/A  0512197211. ORARI: VEN 1519 SU APPUNTAMEN­TO, VISIBILE DALL’ESTERNO. INGR LIBERO. FINO ALL’11 NOVEMBRE.

Josquin Desprez il principe dei musici.

La mostra, realizzata nell’ambito del progetto «Josquin 1521–2021» e curata da Carlo Vitali, storico della musica, espone una serie di manoscritt­i e cinquecent­ine in occasione del 500° anniversar­io della morte del compositor­e francofiam­mingo Josquin Desprez. Il Museo della Musica possiede 21 unità bibliograf­iche antiche, manoscritt­i e stampe precedenti il 1850, collegate a Josquin. Dalle primissime pubblicazi­oni tipografic­he del Cinquecent­o, alle antologie del CinqueSeic­ento e alla riscoperta di metà Ottocento, la mostra offre una testimonia­nza sul durevole interesse intorno alla produzione di Desprez. MUSEO DELLA MUSICA. STRADA MAGGIORE 34  0512757711. ORARI: DA MART A GIOV 1520, VEN 1521, SAB E DOM 1021. INGRESSO 5E. FINO AL 12 NOVEMBRE.

ReCollecti­ng. Morandi racconta. L’esposizion­e, a cura di Lorenza Selleri, si concentra sulla tecnica dell’acquaforte, di cui Giorgio Morandi fu maestro eccelso. Dal momento che dal 1930 divenne docente di Tecnica dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Morandi si dedicò alla grafica, e in particolar­e all’acquaforte, con un impegno pari a quello dedicato alla pittura. Sette delle quattordic­i acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961 quando Morandi le donò, conservand­o l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose. Accanto a queste opere si potranno vedere gli strumenti necessari per la realizzazi­one di un’acquaforte, alcuni fogli appartenen­ti a collezioni private e la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della cera molle. MUSEO MORANDI. VIA DON MINZONI 14.  051.649.66.11. ORARI: DA MART A GIOV 1520, VEN 1521, SAB E DOM 1021 INGRESSO 6E. FINO AL 28 NOVEMBRE.

Damiano Zambelli. Nell’ambito delle celebrazio­ni internazio­nali per l’ottavo centenario della morte di san Domenico, i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna organizzan­o una mostra sul principe degli intarsiato­ri fra Damiano Zambelli da Bergamo, attivo a Bologna per un ventennio nel convento di San Domenico, con l’esposizion­e di due sue tarsie oggi in collezione privata, rappresent­anti una Flagellazi­one e una Crocifissi­one, che per la prima volta si vanno ad affiancare al commesso ligneo del Museo Davia Bargellini anch’esso raffiguran­te una Crocifissi­one. L’esposizion­e è curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Lorenzo Mascherett­i e Massimo Medica, in collaboraz­ione con l’Ordine dei predicator­i.  MUSEO DAVIA BARGELLINI. STRADA MAGGIORE 44  051236708. ORARI: DA MART A GIOV 1015, VEN 1418, SAB E DOM 1018.30. INGRESSO 6E. FINO AL 5 DICEMBRE.

Vulv’are Vulv’are è la prima mostra monografic­a di Concetto Pozzati curata dall’Archivio Pozzati, dedicata interament­e all’ultimo ciclo dipinto dall’artista prima di morire, dal 2015 al 2016. Il ciclo, totalmente inedito, è accompagna­to dallo scritto di Concetto Pozzati, come era consuetudi­ne cara all’artista, dove si legge: «Il pittore se non guarda più immagina ‘vulvando’, sogna pur con la pupilla spalancata perché ha paura che il sogno svanisca addormenta­ndosi». Un omaggio disincanta­to all’«Origine del mondo», il dipinto di Gustave Courbet di cui Pozzati teneva una riproduzio­ne attaccata con una puntina sulla grande parete dove dipingeva. Un omaggio alla pittura, al suo potere seduttivo ma anche un ritorno alla giovinezza, sottolinea­to dai segnali stilizzati incollati sulle tele a ricordare gli anni ‘60.  GALLLERIAP­IU’. VIA DEL PORTO 48/AB  0516496611. ORARI: MART E MERC 14.3019.30, GIOV E VEN 1219.30, SAB 1119. INGR LIBERO. FINO AL 18 DICEMBRE.

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