Cresce il numero delle imprese Era dal 2008 che non capitava
mprese in crescita in Emilia-Romagna. Dopo 12 anni di riduzione ntinua, la base imprenditoriale ha ripreso a crescere. Si tratta di un «rimbalzo», che segue la frenata legata al lockdown del 2020 e la fase acuta aiuta?dell’emergenza Covid, e che è determinato obabilmente anche dalle misure di sostegno del Governo, riportando l’insieme delle imprese attive alla dimensione del 2019. Lo segnala Unioncamere. Al termine del 2021, le aziende emiliano-romagnole sono risultate 400.680 con un aumento di 2.913 unità (+0,7%) rispetto al termine dello stesso trimestre del 2020. «Si tratta — confermano dal sistema camerale — del primo incremento dal 2008, cosa che conferma l’inversione di tendenza in positivo emersa dall’inizio 2021, dopo anni di ininterrotta riduzione». Tra i settori, spiccano per dinamismo le costruzioni (+1.605 unità, +2,5%) e gli altri servizi diversi dal commercio (+2.088 imprese, +0,9%). Agricoltura, trasporti e commercio, invece, in calo, mentre continua l’incremento delle società di capitale. L’industria ha perso 109 imprese (-0,2%). Nella sola manifattura il calo negli ultimi 12 mesi è stato di 112 unità (-0,3%). In quest’ambito, è sostanziale l’incremento nella riparazione e manutenzione di macchine (+87 unità, +2,4%). I contributi negativi sono giunti dall’industria della moda (-90 imprese), in particolare, delle confezioni (-51 unità, -1,2%) e tessile (-2,9%). L’insieme del commercio all’ingrosso e al dettaglio e della riparazione di auto e motocicli ha subito solo una lieve flessione (-115 unità, -0,1%): a determinarla c’è l’ingrosso (-299 unità, -0,9%), mentre nel commercio dettaglio spicca un leggero aumento (+183 unità, +0,4%).