Salvatore Minasola e la sua Lattoneria Bolognese
La lattoneria bolognese srl affonda le sue radici nella MS di Minasola Salvatore Azienda fondata nel 2012. Il Signor Minasola Salvatore Samuele, giovane palermitano che ha maturato una grande esperienza nel settore perchè la lattoneria è stata la passione ed il lavoro della sua famiglia da diverse generazioni.
Alle sue origini l’azienda si limitava a prestazioni di manodopera per il montaggio di lattonerie per aziende operanti nel territorio del bolognese. Grazie alla professionalità e al servizio reso, il numero di clienti soddisfatti si è allargato al punto che il passa parola lo ha portato a lavorare per le più grandi aziende di ristrutturazioni edili operanti a Bologna e provincia.
L’imprenditore Minasola ha la lungimiranza di acquistare dei macchinari per integrare la produzione, in modo da fornire al cliente finale tutte le fasi di lavorazioni, in particolare piega e installazione, per migliorare qualità e il rapporto qualità-prezzo.
L’ idea e la creazione della Lattoniera Bolognese srl, datata aprile 2019. Sostenuta dall’aiuto della Ms di era talmente forte da superare anche le difficoltà causate dall’inaspettato e drammatico
Lattoneria Bolognese s.r.l. periodo pandmico è riuscita addirittura a crescere toccando risultati e traguardi mai raggiunti prima.
Attualmente la Lattoneria bolognese srl si colloca tra le aziende del settore più importanti e rilevanti del territorio di Bologna e provincia. Offre un servizio di piega delle lattonerie per le produzioni proprie ma anche per altri lattonieri. Si è specializzata anche nella realizzazione di pezzi speciali e personalizzati, totalmente realizzati a mano acquistando attrezzature all’avanguardia per la produzione di laminati di vario genere.
La Lattoneria Bolognese srl conta su una forza lavoro di 23 dipendenti, un capannone di 1.000 mq, un parco auto di 9 mezzi.
Faïence Faenza. Dall’antico Egitto al contemporaneo
La parola «faenza» ha una duplice valenza semantica, indica il toponimo Faenza, località famosa in tutto il mondo per la produzione ceramica, così come ceramiche a impasto poroso e colorato, dotate di rivestimento. Tali impasti possono essere a base argillosa o silicea (stonepaste) e avere un rivestimento vetroso trasparente (vetrina) o opaco (smalto). Un percorso esemplificativo che, partendo dalle faenze silicee dell’antico Egitto, definite faïence negli studi di settore, percorrerà gli sviluppi che di questo materiale ne fece il mondo islamico fino agli esiti rinascimentali in maiolica e all’arte contemporanea di ambito faentino. MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO. VIA
DELL’ARCHIGINNASIO 2 0516583111. ORARI: LUN E MERC 914, GIOV E VEN 1519, SAB E DOM 1019, MART CHIUSO. INGRESSO 6E. FINO AL 30 GENNAIO.
Sidival Fila. Tessere la vita La mostra presenta al pubblico una quindicina di opere dell’artista brasiliano, frate francescano. Non si articola su uno specifico tema, ma nasce con l’intento di mettere in rapporto la ricerca di Fila con l’identità specifica della Raccolta Lercaro, fondata dal cardinal Giacomo Lercaro RACCOLTA LERCARO. VIA RIVA DI RENO 57 051.656.62.10. ORARI: MART E MERC 1519, GIOV E VEN 1013 E 1519, SAB E DOM 1118.30. INGR GRATUITO. FINO AL 30 GENNAIO.
Giovanni Boldini. Lo sguardo dell’anima. Una mostra dedicata all’artista ferrarese Giovanni Boldini, con oltre 90 opere, in occasione del novantesimo anniversario della sua morte avvenuta a Parigi nel 1931. Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque e i salotti. PALAZZO ALBERGATI. VIA SARAGOZZA 28. 051030141. ORARI: DALLE 10 ALLE 20. INGRESSO € 16. FINO AL 13 MARZO.
Il patrimonio culturale di Bologna allo specchio dei viaggiatori europei Bologna è sempre stata una meta affascinante per i viaggiatori stranieri in Italia. Nel corso dei secoli, numerosi intellettuali e artisti hanno lasciato testimonianza delle proprie impressioni in diari di viaggio, taccuini e appunti. Il percorso si compone di una selezione di testi significativi conservati presso la
Biblioteca Universitaria di Bologna. BIBLIOTECA UNIVERSITARIA. VIA ZAMBONI 35 0512088306. ORARI: DA LUN A VEN 1016, SAB 1013. INGR GRATUITO. FINO AL 18 MARZO.
Vetri dal Rinascimento all’Ottocento L’esposizione è l’occasione per ammirare l’intera raccolta Cappagli Serretti da poco acquisita, che va ad incrementare il già cospicuo patrimonio museale di vetri. Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti custoditi capolavori dell’arte vetraria, che grazie alla donazione vedono implementate e integrate, nella varietà delle tipologie e delle provenienze, le loro ricche raccolte. La collezione Cappagli Serretti è di grandissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente di avere una panoramica ampia ed esaustiva sulla vetraria europea dal Seicento agli inizi del Novecento. Accanto ad oggetti pregiati presenti nelle tavole aristocratiche o borghesi, anche un notevole gruppo di oggetti d’uso più comune, quali i vetri utilizzati nelle spezierie come strumenti da laboratorio (storte, imbuti, versatoi). MUSEO CIVICO MEDIEVALE. VIA MANZIONI 4. 0512193930. ORARI: MART E GIOV 1014, MERC E VEN 1419. € 6. FINO AL 18 APRILE.
Francesco Giuliari Curata da Angelo Mazza e Mirko Nottoli, la mostra nasce dal gesto generoso della moglie di Francesco Giuliari, Laura Coppi Giuliari, che ha donato alla Fondazione Carisbo ventiquattro dipinti, distribuiti tra il 1968 e il 2008, e quarantacinque incisioni che bene illustrano la produzione dell’artista di origine veronese. Si tratta di una donazione che trova motivazione nei forti legami di Giuliari con la città di Bologna, dove ha abitato a lungo e dove ha frequentato il Dams laureandosi nell’anno accademico 19751976. La Fondazione Carisbo ha anche dato alle stampe il catalogo dei dipinti donati e ha preannunciato nel prossimo futuro una seconda esposizione dedicata esclusivamente alla grafica.
CASA SARACENI. VIA FARINI 15 0512754111. ORARI: DA MART A VEN 1518, SAB E DOM 1018, LUN CHIUSO. INGR GRATUITO. FINO ALL’1 MAGGIO.