Il piano Hera: 3,8 miliardi di investimenti
Approvato dal cda di Hera il nuovo piano industriale al 2025: si stima di archiviare un margine operativo lordo a 1,4 miliardi, di compiere investimenti complessivi per circa 3,8 miliardi e distribuire un dividendo pari a 14,5 centesimi per azione. Il tutto, viene spiegato dalla multi-ut ility, in «piena coerenza con le policy nazionali e europee e gli obiettivi dell’Agenda 2030» tanto che tutti i progetti del piano «si articolano lungo tre dimensioni: ambientale, socioeconomica e innovazione, con azioni per la transizione verde e il digitale in grado di generare ricadute positive nei territori». Nel dettaglio, viene evidenziato, il margine operativo lordo è previsto in crescita a 1,4 miliardi nel 2025, «con sviluppo sia organico sia per linee esterne». In pratica, «277 milioni in più rispetto ai 1.123 milioni di fine 2020, con un incremento medio annuo del 4,5%, superiore al 3,7% del Piano precedente» mentre per quanto riguarda gli investimenti, previsti a oltre 3,8 miliardi si tratta, in media, di circa 770 milioni all’anno: «un incremento molto significativo pari al 60% rispetto alla media dell’ultimo quinquennio, grazie alla solidità patrimoniale rafforzata negli anni». L’esercizio 2021, ancora, è atteso si chiuda con dati superiori alle attese, «con un margine operativo lordo preconsuntivo — puntualizza Hera — che sale a circa 1.220 milioni, rispetto ai 1.123 milioni a fine 2020. Lo scorso anno oltre all’aumento dei dividendi, sono stati sostenuti significativi investimenti, per più di 650 milioni, in forte crescita rispetto al 2020».