Corriere di Bologna

Saputo cerca la scossa Sinisa resta al lavoro ma è sotto la lente De Zerbi, pista aperta

Il patron è in città per ridisegnar­e il futuro

- Di Alessandro Mossini

Ieri Joey Saputo è tornato in città per iniziare a disegnare il futuro rossoblù: il presidente del Bologna - arrivato con parte della famiglia - nel pomeriggio ha assistito alla ripresa degli allenament­i della squadra insieme all’ad Fenucci e all’attuale ds Bigon.

La partita legata al futuro direttore sportivo sembra ormai chiusa, con l’imminente arrivo di Giovanni Sartori (e di buona parte del suo gruppo di lavoro) dall’Atalanta, mentre uno dei temi principali legati alla prossima stagione è il futuro di Sinisa Mihajlovic: il tecnico serbo ha un altro anno di contratto con il Bologna e in questi giorni - non ieri, poiché l’allenatore era ancora a Roma e tornerà a Casteldebo­le oggi - è atteso da un colloquio con Saputo.

Il patron canadese, dal canto suo, a marzo aveva punzecchia­to il tecnico facendo intendere la sua delusione anche nei confronti dell’operato del tecnico, oltre che di quello del ds Bigon: nel frattempo c’è stato il ritorno della malattia che ha colpito Mihajlovic, il mese di buoni risultati durante il suo ricovero poi il flop delle ultime due gare.

Ora Saputo e Fenucci si troveranno di fronte a una scelta che, giocoforza, abbraccia sia il lato tecnico sia quello morale: Mihajlovic è il primo che ha sottolinea­to di voler essere giudicato come allenatore e, al tempo stesso, ha già espresso - iniziando a impostare parte del prossimo ritiro estivo a Pinzolo - la volontà di onorare il contratto in essere. Dal confronto tra Mihajlovic, Saputo e Fenucci - sulla vicenda potrà dire la sua anche Sartori, ma è chiaro che difficilme­nte si potrà dare questa responsabi­lità all’ultimo arrivato in ordine di tempo in casa rossoblù - si dovrà cercare di uscire con una soluzione condivisa per il bene del Bologna e se si andrà avanti dovrà esserci reale convinzion­e da parte di tutti. Se invece le strade del Bologna e di Mihajlovic dovessero separarsi, le idee per la panchina sono molteplici: tra queste c’è sicurament­e Roberto De Zerbi, che ha visto interrotta dalla guerra la sua esperienza con lo Shakthar Donetsk.

Titolare di un contratto fino al 2023, De Zerbi spera di poter ricomincia­re con la squadra che ha dovuto lasciare (e che formalment­e lo ha già «liberato») ma è pressoché impossibil­e: il bresciano sarà uno dei tecnici più ambiti della prossima estate, anche all’estero (almeno due club francesi lo hanno contattato), e starebbe poi al Bologna tentare di convincerl­o. Altri nomi possibili sul taccuino sono quelli di Gattuso - altro tecnico che vuole tornare in pista e di Thiago Motta, reduce da una miracolosa salvezza con lo Spezia: è chiaro che la partita entrerà nel vivo solo quando sarà definito il futuro di Mihajlovic.

Saputo dovrebbe restare in città fino a lunedì o martedì, ma non è ancora sicuro che sabato vada ad assistere a Genoa-Bologna, gara senza valore di classifica: la cosa più importante a Marassi la faranno Abeo Liguria e Ageop, che sfrutteran­no l’evento per sensibiliz­zare la cittadinan­za sulle malattie oncologich­e in età pediatrica facendo «scendere in campo» due centri di eccellenza come il Gaslini di Genova e il Sant’Orsola di Bologna.

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(LaPresse) Confronto all’orizzonte L’ultimo incontro tra Sinisa Mihajlovic e il presidente Joey Saputo

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