Saputo cerca la scossa Sinisa resta al lavoro ma è sotto la lente De Zerbi, pista aperta
Il patron è in città per ridisegnare il futuro
Ieri Joey Saputo è tornato in città per iniziare a disegnare il futuro rossoblù: il presidente del Bologna - arrivato con parte della famiglia - nel pomeriggio ha assistito alla ripresa degli allenamenti della squadra insieme all’ad Fenucci e all’attuale ds Bigon.
La partita legata al futuro direttore sportivo sembra ormai chiusa, con l’imminente arrivo di Giovanni Sartori (e di buona parte del suo gruppo di lavoro) dall’Atalanta, mentre uno dei temi principali legati alla prossima stagione è il futuro di Sinisa Mihajlovic: il tecnico serbo ha un altro anno di contratto con il Bologna e in questi giorni - non ieri, poiché l’allenatore era ancora a Roma e tornerà a Casteldebole oggi - è atteso da un colloquio con Saputo.
Il patron canadese, dal canto suo, a marzo aveva punzecchiato il tecnico facendo intendere la sua delusione anche nei confronti dell’operato del tecnico, oltre che di quello del ds Bigon: nel frattempo c’è stato il ritorno della malattia che ha colpito Mihajlovic, il mese di buoni risultati durante il suo ricovero poi il flop delle ultime due gare.
Ora Saputo e Fenucci si troveranno di fronte a una scelta che, giocoforza, abbraccia sia il lato tecnico sia quello morale: Mihajlovic è il primo che ha sottolineato di voler essere giudicato come allenatore e, al tempo stesso, ha già espresso - iniziando a impostare parte del prossimo ritiro estivo a Pinzolo - la volontà di onorare il contratto in essere. Dal confronto tra Mihajlovic, Saputo e Fenucci - sulla vicenda potrà dire la sua anche Sartori, ma è chiaro che difficilmente si potrà dare questa responsabilità all’ultimo arrivato in ordine di tempo in casa rossoblù - si dovrà cercare di uscire con una soluzione condivisa per il bene del Bologna e se si andrà avanti dovrà esserci reale convinzione da parte di tutti. Se invece le strade del Bologna e di Mihajlovic dovessero separarsi, le idee per la panchina sono molteplici: tra queste c’è sicuramente Roberto De Zerbi, che ha visto interrotta dalla guerra la sua esperienza con lo Shakthar Donetsk.
Titolare di un contratto fino al 2023, De Zerbi spera di poter ricominciare con la squadra che ha dovuto lasciare (e che formalmente lo ha già «liberato») ma è pressoché impossibile: il bresciano sarà uno dei tecnici più ambiti della prossima estate, anche all’estero (almeno due club francesi lo hanno contattato), e starebbe poi al Bologna tentare di convincerlo. Altri nomi possibili sul taccuino sono quelli di Gattuso - altro tecnico che vuole tornare in pista e di Thiago Motta, reduce da una miracolosa salvezza con lo Spezia: è chiaro che la partita entrerà nel vivo solo quando sarà definito il futuro di Mihajlovic.
Saputo dovrebbe restare in città fino a lunedì o martedì, ma non è ancora sicuro che sabato vada ad assistere a Genoa-Bologna, gara senza valore di classifica: la cosa più importante a Marassi la faranno Abeo Liguria e Ageop, che sfrutteranno l’evento per sensibilizzare la cittadinanza sulle malattie oncologiche in età pediatrica facendo «scendere in campo» due centri di eccellenza come il Gaslini di Genova e il Sant’Orsola di Bologna.