Da Bignardi e PPP a Stancanelli autori della regione al Salone del Libro
Al Salone del Libro di Torino (da oggi al 23 maggio) ci sarà un discreto pezzo di Bologna e di Emilia-Romagna. Dopo l’inaugurazione, affidata ieri ai versi di Mariangela Gualtieri e alle musiche di Paolo Fresu (e Uri Caine), trasmessa su Rai Radio 3, oggi si entra nel vivo con Reo confesso di Valerio Varesi (Mondadori), in dialogo con Massimo Carlotto. Venerdì Simona Vinci presenta L’altra casa (Einaudi), storia delle ossessioni di quattro personaggi rinchiusi in una casa del ‘700 in mezzo alla pianura, un libro che guarda al romanzo gotico. Sabato Daria Bignardi presenta quella bella quasi autobiografia che è Libri che mi hanno rovinato la vita e altri amori malinconici (Einaudi), mentre domenica Elena Stancanelli presenta la parabola del romagnolo Raul Gardini da lei narrata nel Tuffatore (La nave di Teseo). La saggistica ricorda Pasolini in vari momenti, con Dacia Maraini (Caro Pier Paolo, Neri Pozza), Walter Siti, da vari suoi studi, e Davide Toffolo, che presenta la rabbia e l’unicità del poeta con un fumetto, Pasolini (Rizzoli Lizard). Un fumetto è dedicato da Laura Cappon e Gianluca Costantini a Patrik Zaki (Feltrinelli Comics). Vittorio Sgarbi parla del suo illustratissimo Raffaello (La nave di Teseo). Sabato da non perdere è l’incontro tra il critico Franco Moretti e lo storico Carlo Ginzburg. Lo studioso che vive a Bologna presenterà il suo ultimo volume Adelphi, La lettera uccide, che prende le mosse da una frase di San Paolo (si completa con «lo spirito dà la vita»). Ginzburg in questa raccolta di saggi spazia tra le epoche e i temi, dimostrando, con indagini accurate e sorprendenti, come in realtà non si possa prescindere da un’interpretazione attenta alla lettera, anche nei casi in cui è decisivo leggere tra le righe o nei sensi traslati.