Addio a Canevaro, pedagogo in difesa degli ultimi
Lo studioso morto a 82 anni . Bianchi: Abbiamo imparato da lui. Lepore: un punto di riferimento nel mondo
È scomparso, a 82 anni, di Andrea Canevaro, educatore di fama internazionale, professore emerito dell’Università di Bologna, autore di numerosi studi che hanno consentito alla pedagogia italiana «di fare un enorme salto in avanti sul tema dell’integrazione e dell’inclusione nella società», come lo ricorda il sindaco di Rimini (città in cui il professore ha lavorato molto) Jamil Sadegholvaad . Su Twitter interviene il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che apprende la notizia «con profondo dolore». Canevaro, scrive, «era maestro di pedagogia da cui tutti abbiamo imparato il valore costituente della scuola a tutela di tutti i bambini e le bambine e in particolare di coloro che più hanno bisogno della nostra attenzione».
«Perdiamo non solo uno dei più prestigiosi studiosi di pedagogia a livello internazionale, ma anche un uomo profondamente a servizio della nostra comunità. Ha vissuto e lavorato a Bologna per molti anni ed è stato un punto di riferimento per tutto il mondo educativo della città e non solo, essendo la sua opera nota in tutto il mondo. Nonostante questo, per molti di noi era semplicemente Andrea, chiunque si sia occupato anche marginalmente di questi temi lo ha incrociato almeno una volta», afferma il sindaco di Bologna Matteo Lepore che ne ricorda l’impegno «sempre in difesa degli ultimi, di chi non ha parola, di chi resta ai margini, e il lavoro fondaDe mentale a tutela delle vittime, dopo la strage del Salvemini. Un lavoro prezioso, cui fece seguito l’attivazione del Centro delle vittime, ancora oggi attivo a Casalecchio. Ci lascia un patrimonio di intelligenza, di umanità e esperienza che Bologna saprà ricordare come si deve».
Cordoglio anche da Fulvio De Nigris, direttore Centro Studi per la ricerca sul coma nella «Casa dei Risvegli Luca De Nigris»: «se ne va un pezzo della nostra vita. Una persona che divenne `amico di Luca´ e ci permise di collegare il dolore privato ad una storia più collettiva. Il suo approccio pedagogico al mondo della disabilità è stato un faro che ha acceso anche noi nel progetto della Casa dei Luca Nigris di Bologna». Le parole di Andrea Canevaro («per uscire dal coma e rientrare nella vita», «dove c’è una volontà c’è un sentiero») divennero «i nostri slogan per comunicare lo stato di coma». Ricordi commossi anche dalle istituzioni di Forlì e Cesena per la «lezione di vita» e la dedizione profusa con il suo lavoro per i giovani e gli esclusi.
Da Bologna, ancora, il deputato Pd Andrea De Maria sottolinea il lascito: «Innovazione nella didattica, integrazione scolastica, inserimento dei disabili sono alcune delle battaglie che ha condotto, per fare della scuola un presidio di giustizia sociale e qualità democratica».