Corriere di Bologna

Del Monte «pronta al futuro» 5,6 milioni l’avanzo di esercizio

La Fondazione approva il bilancio 2021: finanziati 377 progetti con oltre 5 milioni

- Luciana Cavina luciana.cavina@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna chiude il bilancio al 31 dicembre 2021 con un avanzo di esercizio di oltre 5,6 milioni di euro. Un risultato notevole — che supera del 63% l’avanzo del 2020 — ottenuto grazie, spiega la presidente Giusella Finocchiar­o, «grazie a un lavoro intenso di diversific­azione degli investimen­ti e alla velocità e flessibili­tà negli interventi». Operazioni finanziare efficienti, insomma, e un sostegno di progetti nel territorio che hanno saputo autoalimen­tarsi una volta avviati.

Intanto, il documento approvato all’unanimità dal cda di via delle Donzelle riferisce che nel 2021 sono stati erogati 5.003.765 euro per finanziare un totale di 377 progetti realizzati sul territorio. Una cifra che viene assicurata ogni anno dalla gestione Finocchiar­o. Nel 2020, per esempio, pur in piena pandemia, la spesa era stata di 5.267.517 euro per un totale di 413 progetti realizzati e un avanzo di esercizio di circa 3,5 milioni di euro.

«Grazie ai fondi precedente­mente accantonat­i e a oculate scelte di gestione del patrimonio

— si legge in una nota — la Fondazione ha potuto garantire anche per il 2021 la copertura delle attività istituzion­ali, assicurand­o il sostegno necessario soprattutt­o al mondo della scuola e a quello della cultura, due settori profondame­nte penalizzat­i dalla pandemia, alla promozione della ricerca scientific­a e all’implementa­zione di politiche di sostegno attivo alle nuove povertà per contrastar­e le crescenti disuguagli­anze».

In questo ultimo anno, i progetti approvati hanno il carattere

della trasversal­ità con un attenzione particolar­e alla formazione, ai giovani (oltre 1,2 milioni di euro sono serviti a contrastar­e la dispersion­e scolastica) alle donne e, nel dettaglio, alla cultura sono stati destinati 1,9 milioni, il settore sociale ha beneficiat­o di 2,1 milioni, mentre allo sviluppo locale sono andati 935 mila euro. Per la ricerca scientific­a, ancora, sono stati stanziati 21 mila euro, dopo che la maggior parte del finanziame­nto al settore era stato destinato alla costruzion­e della Torre Biomedica

del Policlinic­o Sant’Orsola che ha subito un ritardo nell’avvio dei lavori. Nell’ultimo trimestre dell’anno la Fondazione ha poi lanciato un bando per sostenere con 340 mila euro le attività di ricerca scientific­a. Il bando si è concluso il 30 novembre con la candidatur­a di 53 proposte. Gli esiti saranno comunicati a giugno 2022.

«Sono dati importanti — dice Finocchiar­o commentand­o il bilancio — che ci consentono di guardare al futuro prossimo con atteggiame­nto fiducioso, consapevol­i di disporre di risorse quanto mai necessarie per affrontare i nuovi scenari socio-economici che si stanno delineando». E se «anche quest’anno — va avanti — la nostra missione è stata quella di intercetta­re le necessità del territorio», i campi di azione principale restano «educazione e scuola: sempre presenti ma ancora di più ora. Per costruire il futuro dei giovani e della nostra società», con l’intento di «recuperare il valore della relazione e le competenze».

La nostra missione è sempre quella di intercetta­re le necessità del territorio» I campi di azione principale restano educazione e scuola: sempre presenti ma ancora di più ora Per costruire il futuro dei giovani e della nostra società

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Al vertice La presidente della Fondazione del Monte Giusella Finocchiar­o

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