Carisbo, la corsa per il cda
Una manciata di nomi per comporre il nuovo cda della Fondazione Carisbo, che si insedierà intorno alla metà di giugno. Ieri scadeva il termine per la presentazione delle candidature da parte dei membri del Collegio di indirizzo, che nella prossima riunione dovranno eleggere i sette componenti del board. Nella lista dei candidati, una decina, alcuni membri uscenti del cda, che corrono per la riconferma: l’ex direttore del Sant’Orsola, Paolo Cacciari, il docente di Economia, Marco Maria Mattei, Paolo Beghelli e la vicepresidente Patrizia Pasini. In lizza, inoltre, alcuni membri del Collegio di indirizzo: Alberto Melloni, presidente della Fondazione per le scienze religiose, Maila Quaglia, l’ex sottosegretario Gianluigi Magri. Tanti i nomi circolati per la composizione della `short list´ di papabili per il cda: rumors riguardavano Giorgio Cantelli Forti, Giuseppe Colonna, Renzo Servadei e altre personalità entrate da poco nell’assemblea dei soci. Non hanno proposto candidature i rappresentanti delle istituzioni nel Collegio di indirizzo, Paolo Marcheselli per la Città metropolitana e Alessandro Albano per il Comune. Dalla rosa di candidati verrà eletto, una volta insediato il cda, il nuovo presidente. Che non sarà Carlo Cipolli, alla guida da circa un anno. Presidente dopo le dimissioni di Carlo Monti, Cipolli, ex rettore dell’Università di Modena e Reggio, non sarebbe disponibile a proseguire. Dunque, chi sarà il nuovo numero uno della Fondazione Carisbo? Tra i più accreditati Mattei, Melloni, ma anche la cooperatrice sociale Quaglia.